(lat. Minerva) Antica divinità italica, entrata presto, probabilmente attraverso gli Etruschi, nel novero delle divinità dei Romani; in seguito fu identificata con la greca Atena. Il suo culto fu introdotto [...] antico ancora, forse del 6° sec. a.C. e quindi di età regia, un tempio sull’Aventino. Il primitivo culto della dea fu diffuso nel popolo da artigiani etruschi e il tempio sull’Aventino fu anche in seguito considerato come il centro religioso delle ...
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(gr. Δίκτυννα) Divinità cretese. Il nome è forse da mettere in relazione con il monte Dicte; il centro del culto di D., dea tutelare dei monti, della caccia e poi della navigazione, era su un promontorio [...] della parte occidentale di Creta nel Dictinneo. D. fu identificata con Artemide e con Britomarti ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] di provenienza greca, la sua introduzione nel Lazio va assegnata, come si diceva, a età relativamente recente: sia perché anche la dea greca Estia non è molto antica (ignota ancora ai poemi omerici), sia perché la forma del suo nome latino rivela la ...
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(gr. ᾿Αδμήτη) Figlia di Euristeo, mitico re d’Argo, sacerdotessa di Era, cacciata da Argo, si rifugiò a Samo con la statua cultuale della dea. ...
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Achille
Massimo Di Marco
Il più celebre tra gli eroi
Figlio del mortale Peleo ‒ da qui il suo soprannome 'Pelìde' ‒ e della dea marina Tetide, Achille è l'eroe chiave dell'Iliade, ove guida l'esercito [...] dei Mirmidoni, popolo della Tessaglia. Guerriero invincibile, vulnerabile solo nel tallone, è tanto feroce nel combattimento quanto capace di sentimenti di profonda umanità.
Un destino segnato dalla nascita
Secondo ...
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(gr. ᾿Αράχνη) Nella mitologia greca tessitrice di Ipepa, presso il monte Tmolo in Lidia, tanto abile da ritenersi superiore ad Atena e da sfidarla. La dea accettò il confronto, ma irritata per l’eccellenza [...] del lavoro di A., la trasformò in ragno ...
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(lat. Iuno)
Religione
Antica divinità latina, divenuta la massima divinità femminile della religione romana antica nel momento della sua sistemazione nel culto della triade capitolina, con Giove e Minerva. [...] G. Sospes o Sospita Mater Regina a Lanuvio. L’epiteto di Moneta (nel senso di «ammonitrice») con il quale la dea era venerata in un tempio sulle pendici capitoline, adiacente alla zecca, spiega il nome dato al metallo, coniato appunto in prossimità ...
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(gr. Νάρκισσος) Mitico figlio di Cefiso e della ninfa Liriope; insensibile all’amore, non ricambiò la travolgente passione di Eco, per cui fu punito dalla dea Nemesi che lo fece innamorare della propria [...] immagine riflessa in una fonte; morì consumato da questa vana passione, trasformandosi nel fiore omonimo. Il mito è narrato da Ovidio ed è argomento frequente di pitture pompeiane.
Dal mito di N. deriva ...
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Salammbô Romanzo (1862) del romanziere G. Flaubert (1821-1880), che deriva il titolo dal nome della protagonista, una bellissima cartaginese, figlia di Amilcare e sacerdotessa della dea Tanit.
Ambientato [...] a Cartagine, subito dopo la prima guerra punica, narra la lotta tra Mâtho, capo dei mercenari in rivolta, innamorato di Salammbô, e Amilcare. Mâtho viene infine sconfitto e catturato; Salammbô muore ...
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Personaggio letterario del romanzo Homme qui rit (1869) dello scrittore francese V. Hugo (1802-1885): è un saltimbanco filosofo che alleva il protagonista, Gwynplaine, e la cieca Dea.
Lo stesso nome [...] ha un personaggio del Quo vadis? (1896) dello scrittore polacco H. Sienkiewicz (1846-1916): è un buon gigante che protegge e salva dalla morte la propria padrona, la cristiana Licia ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...