Comune della prov. di Nuoro (122,6 km2 con 10.761 ab. nel 2008). M. è un nodo commerciale e di servizi fra i più importanti dell’intera provincia. Sede di industrie casearie e di impianti tessili.
Dopo [...] è quadrilobato, con bastione a sequenza perimetrale sinuosa. Da un riparo in località S’Adde proviene una statuina femminile di basalto (Venere di M.) che, esaltando nelle forme il concetto della fecondità, è stata interpretata anche come dea madre. ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] si trova la descrizione enfatica che riassume i risultati della sua ricostruzione congetturale della Potnia mediterranea: «La dea autonoma, imperiosa, ribelle; la dea che non ebbe madre né padre ed è, nella sua intima essenza, madre e nutrice, non ...
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Kizzuwatna
Regione dell’Anatolia sudorient., a popolazione mista luwita e hurrita. Tra il 1550 e il 1400 a.C. è attestato come regno autonomo. Interposto tra i più importanti Stati di Khatti e di Khurri/Mitanni, [...] il trattato avesse forma speculare), e poco dopo fu definitivamente annesso. Nel 13° sec. a.C. K. esercitò una forte influenza nel regno ittita specie in campo religioso (con la dea Khebat di Kumana) e magico (rituali di K. negli archivi ittiti). ...
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VOCONZI
Léopold Albert Constans
. Popolo della Provincia Narbonese: il suo territorio, i cui confini erano incerti, corrispondeva press'a poco ai dipartimenti dell'Isère e della Drôme. I Voconzi, chiusi [...] con due capitali, Vasio (Vaison) e Lucus Augusti (Luc) e 19 oppida di minore importanza: bisogna però considerare a parte Dea Augusta (Die), che arrivò a competere con Vaison. Quest'ultima città, civitas Vasiensium, res publica Juliensium, a un certo ...
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(gr. ῎Αργος) Cittadina della Grecia, nel Peloponneso di NE, posta nella pianura, a 5 km dal golfo di Nauplia.
Storia
Considerata dai Greci la città più antica dell’Ellade, capitale del regno acheo di [...] , sorse ai piedi dell’acropoli oggi detta Prosymna, abitata fino al periodo miceneo; il culto di Hera, in quanto ipostasi della dea Terra, risale ad A. all’età preistorica. Il tempio originario, di forma allungata e con colonne in legno, fu distrutto ...
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Comune della prov. di Viterbo (63,9 km2 con 4181 ab. nel 2007). Il centro è situato a 350 m s.l.m., sulla sponda NE del lago omonimo. Il borgo medievale è sul pendio; la parte nuova si sviluppa lungo la [...] contea ai Monaldeschi; nel 1451 tornò, stabilmente, alla Chiesa.
Della città antica sono state rinvenute tre acropoli, un sacello della dea Nortia, frequentato dal 3° sec. a.C., resti di una cinta muraria, di un anfiteatro romano, del foro, provvisto ...
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Antica popolazione semitica della Mesopotamia, che prende nome dalla città di Akkad (sumerico Agade), fondata da Sargon I nel 2300 a.C. circa e divenuta, dopo la vittoria sul re sumero Lugalzaggesi, capitale [...] terre, se non suoi consanguinei. La figlia del sovrano, Enheduanna, sacerdotessa a Ur, assimilò il culto semitico della dea guerriera Ishtar, protettrice della dinastia, a quello della sumera Inanna, favorendo così forme di sincretismo religioso tra ...
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(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] da Pompeo Strabone nell’89 a.C. A Cupra Maritima i Picenti avevano un santuario dedicato alla dea madre Cupra, etimologicamente corrispondente alla latina Bona Dea.
La cultura picena, fiorita tra gli inizi dell’età del Ferro e la conquista romana, è ...
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Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] era nominata Nemus Dianae (o Nemus Aricinum per la dipendenza dalla città latina di Aricia); Nemorensis era l’epiteto della dea e rex nemorensis era chiamato lo schiavo preposto al suo culto, che entrava in possesso del sacerdozio uccidendo colui che ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] file dell’esercito imperiale51. Il verso dei conii bronzei mostra la dea Vittoria con un tropaeum e un ramo di palma, nell’atto di e armato di giavellotto e scudo. Avanza verso destra dietro alla dea Vittoria, la quale volge il capo verso di lui e ...
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dea
dèa s. f. [lat. dea, femm. di deus «dio»]. – Nella mitologia classica, divinità femminile: la d. Giunone, la d. Venere; la d. della sapienza, Minerva; la d. della guerra, Bellona; la d. cacciatrice, Diana, ecc.; degg’io Dea Chiamarti,...
Spes ultima dea
〈... ùltima ...〉 (lat. «la Speranza ultima dea»). – Frase latina spesso usata per significare che la speranza non viene mai meno o che si può sperare fino all’ultimo, con riferimento al mito greco della dea Speranza che resta...