Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] immediati e alla scarsità di moneta circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il debito pubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] l'impresa. Questa, che era giunta a collocare all'estero oltre il 50% della produzione, con la rivalutazione si società cotoniera. Non essendo ovviamente in grado di saldare il debito, si dimise dalla presidenza della Commerciale e fu costretto a ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] 'aumento del gettito tributario e il ricorso straordinario al credito estero ed interno per l'importo di 500 milioni; in quell 'occasione propose anche l'istituzione del Gran Libro del debito pubblico. Per quanto siano evidenti le analogie tra questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tra i giuristi del Novecento, poche figure hanno lasciato nella storia della cultura una traccia duratura come quella che vi ha impresso Tullio Ascarelli. Continuano a esercitare un particolare fascino [...] relativo ai piccoli commercianti; sicché nello stesso anno della laurea pubblicò su questi argomenti due importanti studi (I debiti di moneta estera e l'art. 39 cod. di comm., «Rivista del diritto commerciale», 1923, parte prima, pp. 444 e segg ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Peano
Clara Silvia Roero
Negli ultimi decenni dell’Ottocento e nei primi del Novecento le ricerche matematiche, logiche e linguistiche di Giuseppe Peano ebbero una straordinaria eco internazionale. [...] accolti nei migliori testi in uso in Italia e all’estero. Fra le ‘aggiunte’ compaiono i teoremi e le osservazioni , Hilbert e Kurt Gödel, questi ultimi riconobbero il loro debito nei confronti di Peano.
Le influenze sulla cultura matematica italiana ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] gli fece meritare apprezzamenti lusinghieri in Italia e all'estero, venne condotta a termine a costo di tenace giudizio complesso sul progresso della società italiana mettendo sì in debito conto i fattori positivi, ma altresì le manchevolezze e ...
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FLORIANI, Pompeo
Giuseppe Adami
Figlio di Camillo e di Gerolama, di cui non si conosce il casato, nacque a Macerata nel 1545. Gli unici dati che possediamo circa la sua formazione militare sono basati [...] p. 44 s.; Bono, 1976). È stato rilevato il debito del progetto del Serbelloni, poi risultato vincente per il suo costo for the Knights of Malta, in Architetti e ingegneri militari italiani all'estero dal XV al XVII secolo, a cura di M. Viganò, Livorno ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] generale della Banca d'Italia, lo conobbe e cominciò ad apprezzarlo. Poiché una gran massa dei titoli del debito da convertire era collocata all'estero, ben presto l'A. fu inviato a Parigi quale delegato del Tesoro presso la Banca Rothschild che ...
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FIORENTINO, Francesco
Luca Lo Bianco
Nacque a Sambiase (ora Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro) il 10 maggio 1834 da Gennaro e Saveria Sinopoli; della sua educazione si occuparono gli zii materni [...] appena conosciuto: sarà lo stesso F. a riconoscere il proprio "debito" con una lettera indirizzatagli nel gennaio 1863. L'hegelismo di Telesio ebbero un ffiscreto successo e furono tradotti all'estero. Dei suoi meriti filosofici era convinto anche F. ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] proietti, Torino 1927, che ebbe risonanza anche all'estero. Più che una trattazione sistematica del problema, è apre significativamente con L'attualità di Treitschke, si avverte poi il debito del B. verso Max Weber - soprattutto verso il Weber delle ...
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valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...