MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] italiani, gli procurò notorietà anche all'estero e soprattutto gli valse la promozione - P. Pecorari, Venezia 1994, pp. 315, 321, 328, 334-336, 339, 423; Finanza e debito pubblico in Italia tra '800 e '900, a cura di P. Pecorari, Venezia 1995, pp. 160 ...
Leggi Tutto
GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] gli procurò un bando per debiti che lo costrinse a espatriare, intorno al 1680.
Il G. emigrò nella numerosa colonia veneziana di Bruxelles dove, con l'aiuto dei parenti rimasti in patria e di alcuni amici trasferitisi all'estero come lui, tra i quali ...
Leggi Tutto
Powell, Michael (propr. Michael Latham)
Emanuela Martini
Regista, produttore e sceneggiatore inglese, nato a Bekesbourne (Kent) il 30 settembre 1905 e morto ad Avening (Gloucestershire) il 19 febbraio [...] Coppola e Brian De Palma hanno esplicitamente riconosciuto il loro debito nei suoi confronti. Per il complesso della sua opera sue opere più spettacolari. Nonostante le buone accoglienze ricevute all'estero, in patria il film non ebbe alcuna eco; P ...
Leggi Tutto
Argento, Dario
Stefano Della Casa
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Roma il 7 settembre 1940. Capace di lavorare su generi cinematografici raramente affrontati dal cinema italiano [...] creato un suo universo visivo ed espressivo, a tratti in debito con il cinema di Mario Bava. Ha inoltre assimilato e il mondo ed è sicuramente uno dei registi italiani più noti all'estero. I suoi primi film (L'uccello dalle piume di cristallo; Il ...
Leggi Tutto
Politico statunitense (Nevis, Antille, 1755/1757-New York 1804). Fu uno dei maggiori artefici della nascita della Repubblica americana. Dopo un’infanzia difficile, nel 1773 raggiunse New York ed entrò [...] del suo potere, potenziamento dell’industria e del commercio, atteggiamento antifrancese in politica estera. Promosse l’unificazione e il consolidamento dell’enorme debito pubblico contratto dal Congresso e dagli Stati durante la lotta rivoluzionaria ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Montpellier 1756 - Saint-Josse-ten-Noode, Bruxelles. 1820), quale membro dell'Assemblea legislativa e della Convenzione e membro del Comitato di salute pubblica, ebbe parte notevole [...] ; fece ordinare il sequestro dei beni degli emigrati (1792); propose per primo (1793) la creazione del gran libro del debito pubblico. Nel luglio 1794 attaccò Robespierre alla Convenzione. Dopo l'insurrezione giacobina del 1º aprile 1795, fuggì all ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] , anche per le esigue richieste di rimborso da parte dei portatori nazionali ed esteri; consentì una importante riduzione dell'incidenza degli interessi sul debito fluttuante e consolidato - 20 milioni all'anno nel primo quinquennio e 40 milioni ...
Leggi Tutto
PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] risanamento finanziario dello Stato, gravato da un pesante debito pubblico, e tentando di instaurare un nuovo sistema antipapali, Giuseppe II ricevette il pontefice come un sovrano estero qualsiasi, senza nulla concedergli. Il viaggio del papa ...
Leggi Tutto
COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] , le società non avevano più spazio per l'usuale ricorso a debiti cambiari, a riporti su pacchetti azionari, a sconti di portafoglio, d'acquisto, nonché per i nuovi orientamenti della politica estera fascista, l'IRI programmò, invece di obiettivi di ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] il monastero farfense. Il re longobardo doveva tenere nel debito conto il peso decisivo avuto nella crisi franca dal giudizio applicasse le norme di legge in materia di scambi commerciali conl'estero, emanate due anni prima, in modo da creare un vero ...
Leggi Tutto
valuta
s. f. [der. di valere, part. pass. ant. valuto]. – 1. ant. a. Valore economico di un oggetto ragguagliato in denaro, e in partic. di monete e titoli: un gioiello di grande v.; una moneta d’oro della v. di 200 euro; e con sign. affine,...
fondo3
fóndo3 s. m. [lat. fŭndus che, oltre al sign. di «parte inferiore» (v. la voce prec.), ebbe anche quelli di «suolo, possedimento, terreno»; il sign. economico, sull’esempio del fr. fonds]. – 1. Proprietà terriera, appezzamento di terreno,...