CATTANEO (Cataneo), Girolamo
Loredana Olivato
Architetto militare e teorico di scienza bellica originario di Novara, documentato all'incirca fra 1540 e 1584.
Non si conosce con precisione né la data [...] uno scopo difensivo nel caso d'assedio.
Molti furono i testi pubblicati dal C. e cospicua fu la fortuna di essi, a precedenti suoi testi. Nella prefazione l'autore dichiarava il suo debito verso coloro - condottieri di fama e signori illustri - che ...
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GIUNTI (Giunta), Tommaso
Massimo Ceresa
Figlio di Lucantonio il Vecchio e di Francesca di Soldano di ser Francesco di Cepparello, nacque a Venezia il 6 marzo 1494 e venne presto coinvolto dal padre [...] ., la tipografia giuntina fu soggetta a fallimento causa un debito di circa 100.000 ducati, per un'improvvisa denuncia del ma nei mesi seguenti dovettero cedere, e uno dopo l'altro pubblicarono le liste di libri proibiti richieste. Il G. fu uno degli ...
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GOTTA, Salvatore
Massimiliano Manganelli
Nacque il 18 maggio 1887 a Montalto Dora, presso Torino, da Vincenzo, magistrato, e da Luigia Pavese.
La famiglia apparteneva alla buona borghesia locale e quella [...] una medaglia d'argento al valore. In quello stesso anno pubblicò il suo primo romanzo di ampio successo, Il figlio inquieto, è il ciclo romanzesco, il G. denuncia il suo debito nei confronti della letteratura ottocentesca e, soprattutto, degli eventi ...
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PANDOLFINI, Roberto
Vanna Arrighi
PANDOLFINI, Roberto (Ruberto). – Nacque a Firenze il 3 luglio 1617 da Pandolfo di Roberto e da Virginia del senatore Cosimo Tornabuoni.
I Pandolfini erano una delle [...] congiunture presenti, opure vi sia occasione di abolirle e mutarle; se i ministri destinati al servizio pubblico soddisfacciano con puntualità al debito de’ loro uffici» (Benigni, 1993, p. 178). Il progetto di riforma intrapreso da Cosimo III segna ...
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PACINI, Pietro
Carla Casetti Brach
PACINI, Pietro (Piero). – Nacque intorno alla metà del secolo XV a Pescia, da Nardo e dalla sua seconda moglie, Francesca.
La famiglia era tra le più antiche e nobili [...] il tipografo Giovanni di Nato, debitore di una cifra considerevole. Il debito fu saldato con l’invio di 36 risme di carta. Il senza indicazione di anno). Nel XVI secolo l’anno in cui pubblicò il maggior numero di edizioni fu il 1505: ben sette, tra ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] altro testo agiografico vide la luce nella città lagunare, debito di riconoscenza al suo maestro spirituale: Fasti del miracoloso 1686, senza poter vedere stampato Il cane di Diogene, che fu pubblicato a Venezia in sette volumi tra il 1687 e il 1689.
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GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] Il 29 nov. 1402 Sigismondo riconosceva ancora l'esistenza di questo debito dichiarandone creditori il G. e il fratello Pietro, ma quale autonomia, il G. assunse il suo primo incarico pubblico, regolatore delle entrate e delle spese della Tesoreria ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] più che altrove l'artista sembra pagare il debito nei confronti della scuola veneziana. Coadiuvato ancora da ; C. Barotti, Pitture e scolture che si trovano nelle chiese, luoghi pubblici, e sobborghi della città di Ferrara, Ferrara 1770, ad indicem; G ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] ruolo.
Sono di questo periodo il lavoro su L'offerta al pubblico (Sassari 1901), tema allora discusso e volto ad allargare la diritti di credito e diritti reali a quella fra debito e responsabilità, dagli istituti dell'azione revocatoria e della ...
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BUONDELMONTI, Benedetto
Gaspare De Caro
Figlio di Filippo e di Costanza di Marco Parenti, nacque a Firenze il 30 maggio del 1481.
Scarse sono le notizie a lui relative sino a tutto il primo decennio [...] per l'uso affermato illecito di una importante somma di denaro pubblico fatto dal B. quando era membro della Balia: in realtà dei Medici. Fatto sta che gli uditori dei conti stabilirono un debito del B. verso il Comune di 1000 scudi. Il B. si ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...