Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] – derivante dall’insolvenza di alcuni debitori (privati e «università», cioè comuni) e dalla peggiore qualità dello stesso debitopubblico – che induce i mercanti esteri a non reinvestire nel Regno i redditi percepiti, ma a rimetterli all’estero ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] di beneficenza promossa dalla Società Gianduia, lanciò l'idea di un Consorzio nazionale per pagare il debitopubblico e risollevare le finanze del paese. La proposta, caduta in un clima di generale sfiducia e depressione, elettrizzò l'Italia. Le ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] parte dello Stato della proprietà di alcune linee ferroviarie, lasciando libera la conversione tra azioni e titoli del debitopubblico.
Dimissionario col resto del ministero dopo l'armistizio di Villafranca, il L. non entrò nel nuovo governo Cavour ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] eccettuativa, perviene a concludere una volta di più la questione riguardante la legalità ovvero la legittimità del debitopubblico, considerandola in una prospettiva etica, politica ed economica, tutta impostata – in ultima analisi – a partire dall ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] di partecipazione che Carli riuscì ad attenuare ottenendo nell’Addendum la clausola di convergenza graduale per il rapporto debitopubblico/prodotto interno lordo. Con essa, aprì la possibilità all’Italia di partecipare all’euro fin dal suo avvio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] , Bologna 1996.
F. Modigliani, F. Kostoris Padoa Schioppa, Sostenibilità e solvibilità del debitopubblico in Italia: il conto dei flussi e degli stock della pubblica amministrazione a livello nazionale e regionale, Bologna 1998.
F. Modigliani, M.L ...
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GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] e commistione con il potere giudiziario.
Anche in campo fiscale e finanziario vi furono cambiamenti profondi. Per estinguere il debitopubblico, enorme in epoca borbonica e cresciuto nel breve regno di Giuseppe, G. - seguendo un piano dello Zurlo ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] . C. ..., s.n.t.; Tribunale criminale di Roma (1º turno), Sentenza…, s.l. 1858. Vedi, inoltre, G. N. Pepoli, Il debitopubblico pontificio, in Riv. contemp. naz. ital., XIV (1858), pp. 108 ss.; [L. Pianciani], La Rome des papes, III, Bâle-London 1859 ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] ed impopolare del prelievo fiscale, con l'introduzione di n uove gabelle ed imposte sul reddito ("collette"); la dilatazione del debitopubblico, con la creazione di nuovi "monti"; e, se non il dissesto, la crisi delle finanze dello Stato. Nel 1710 ...
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CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] del 27 agosto e del 27 settembre sulle tasse ipotecarie, il decreto del 16 settembre che riconosceva il debitopubblico pontificio, la nomina di una commissione per l'ammortizzazione del prestito nazionale. I problemi essenziali, però, erano sempre ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...