Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] sistematicamente il tasso di crescita dell'economia, si creano i presupposti dell'insostenibilità del debitopubblico, nel senso che il rapporto tra debitopubblico e prodotto interno lordo tenderà ad aumentare e non convergerà verso un valore finito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Serra
Alessandro Roncaglia
Antonio Serra, cosentino, avrebbe potuto ambire al titolo di fondatore dell’economia politica con il suo libro Breve trattato delle cause che possono far abbondare [...] – derivante dall’insolvenza di alcuni debitori (privati e «università», cioè comuni) e dalla peggiore qualità dello stesso debitopubblico – che induce i mercanti esteri a non reinvestire nel Regno i redditi percepiti, ma a rimetterli all’estero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardino da Siena
Giacomo Todeschini
Sin dalla metà del 20° sec. Bernardino da Siena è stato indicato come il più importante ‘economista’ medievale (de Roover 1967): questa anacronistica definizione [...] eccettuativa, perviene a concludere una volta di più la questione riguardante la legalità ovvero la legittimità del debitopubblico, considerandola in una prospettiva etica, politica ed economica, tutta impostata – in ultima analisi – a partire dall ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] di partecipazione che Carli riuscì ad attenuare ottenendo nell’Addendum la clausola di convergenza graduale per il rapporto debitopubblico/prodotto interno lordo. Con essa, aprì la possibilità all’Italia di partecipare all’euro fin dal suo avvio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] , Bologna 1996.
F. Modigliani, F. Kostoris Padoa Schioppa, Sostenibilità e solvibilità del debitopubblico in Italia: il conto dei flussi e degli stock della pubblica amministrazione a livello nazionale e regionale, Bologna 1998.
F. Modigliani, M.L ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata, che proclamava il debitopubblico "nazionale e inviolabile"; appoggiò il progetto di autorizzare la Banca Romana ad una emissione di 1.300.000 scudi di ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] quelle tecniche che un teorico come Pompeo Neri aveva messo sul tappeto. Parimenti nella aggrovigliata questione del riordino del debitopubblico - che vide impegnata tra il 1751 e il 1752 una giunta appositamente creata e di cui il C. fu ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] Napoli, 1918, pp. 375-402; Ancora sulla dottrina del Ricardo in materia di politica commerciale e di pagamenti dei debitipubblici, ibidem.
Politicamente il G. fu un liberale di forti sentimenti monarchici, fondati - come aveva avuto modo di spiegare ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] di Giolitti si interessava dell'operazione, lo chiamò a partecipare agli studi preparatori per la conversione del debitopubblico. In questa circostanza Bonaldo Stringher, direttore generale della Banca d'Italia, lo conobbe e cominciò ad apprezzarlo ...
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Sergio Fabbrini
Europa, la sfida di Atene
La crisi finanziaria della Grecia è l’esempio più drammatico dei limiti di funzionamento dell’Eurozona.
Sebbene Atene rappresenti l’1,8% del PIL dell’area euro, [...] 2015 dal FMI – e un calo della disoccupazione al 9,8%, anche se ancora sopra i livelli pre-crisi; il debitopubblico, anche se dato in diminuzione, resta comunque alto al 109,5% del PIL. Rimane comunque difficile stabilire l’effettiva correlazione ...
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debito2
débito2 s. m. [dal lat. debĭtus, neutro sostantivato del part. pass. di debere «dovere»; propr. «ciò che è dovuto»]. – 1. Il dovere, spec. in quanto imposto da una legge morale: è d. dei genitori educare i figli; è d. dei cittadini...
pubblico1
pùbblico1 (ant. o letter. pùblico) agg. [dal lat. publĭcus, affine a popŭlus «popolo»] (pl. m. -ci, ant. -chi). – 1. Che riguarda la collettività, considerata nel suo complesso e in quanto fa parte di un ordine civile (cittadinanza...