BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] Il tema del dolore non si riduce a quello egoistico della lontananza che fa soffrire, ma investe quello più grande della decadenza del sentire e dell'agire comune degli Italiani, resi infingardi e insensibili, così che il canto dell'esule si muta in ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] delle Opere, XVII, Bologna 1937; D. Petrini, La poesia e l’arte di G. P. (1930) in Id., Dal Barocco al Decadentismo. Studi di letteratura italiana raccolti da V. Santoli, Firenze 1957, pp. 58-245; R. Spongano, La poetica del sensismo e la poesia ...
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Estetica e medicina
Ivan Cavicchi
Più di un secolo fa nasceva e si sviluppava l’attuale medicina scientifica, in un contesto culturale dominato dalla razionalità positiva con, sullo sfondo, una rivoluzione [...] a tutti gli altri e a considerare la vita come contemplazione. Ma, come ci dice la storia, estetismo e decadentismo fatalmente finiscono per equivalersi. Ormai è pratica corrente il ricorso alla magistratura di persone che accusano il chirurgo di ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] le nuove correnti filosofiche (H. Bergson) e il risveglio cattolico; in campo letterario sopraggiungono il simbolismo e il decadentismo. Tra i decadenti vanno ricordati S. Mallarmé, P.-A.-M. Villiers de l’Isle-Adam e J. Laforgue, il più originale ...
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. Movimento politico italiano creato da Benito Mussolini (v.).
Dottrina.
Idee fondametali. - Come ogni salda concezione politica, il fascismo è prassi ed è pensiero, azione a cui è immanente una dottrina, [...] respingere l'Europa al pre-'89 ed ebbe il suo anno di splendore nel 1848, quando anche Pio IX fu liberale. Subito dopo cominciò la decadenza. Se il '48 fu un anno di luce e di poesia, il '49 fu un anno di tenebre e di tragedia. La repubblica di Roma ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, 1, p. 1049, III, 1, p. 750)
Sebastiano Monti
Daniela Primicerio
Romano Vulpitta
Giuliana Stramigioli
Giuliana Stramigioli
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti [...] sulla Siberia di Yasuo Kazuki (1911-1974), i quadri sulla bomba atomica di Iri Maruki (nato nel 1901) rappresentano il decadentismo giapponese del dopoguerra. In questo periodo entra in G. una forte corrente d'arte europea. L'arte giapponese, sulla ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] . Sotto Giovanni I (1387-1396) e Martino l'Umano (1396-1410) la Catalogna, travagliata da guerre, è in via di decadenza. Tra le guerre, era ormai divenuta cronica quella di Sardegna, dove morì, dopo aver riportato vittoria contro gl'insorti, Martino ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] che si raggruppavano intorno a lui, introduce in Lettonia l'impressionismo (che seguendo l'esempio russo vi fu denominato decadentismo) con accenti più o meno battaglieri.
Tutti e tre gl'indirizzi della letteratura lettone avevano più o meno gli ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] medievale, ma a cui non conviene nemmeno idoleggiarsi degradato a idiota e maudit come avvenne nei momenti più oscuri della decadenza.
Bibl.: G. Saintsbury, A history of Criticism and literary Taste in Europe, voll. 3, 4ª ed., Edimburgo e Londra 1922 ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] ed ogni altro luogo pubblico" (Bonetta 2000, p. 35).
La cultura letteraria europea, appena uscita dalla grande stagione del decadentismo, incline alle esperienze rare, sottili, artificiose, al dandysmo, al gusto per l'esoterico, l'occulto e l'ascesi ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...