BETTINI, Pompeo
Ferruccio Ulivi
- Nacque a Verona, di famiglia lombarda, il 1°maggio 1862, da Emanuele, impiegato delle ferrovie, repubblicano. Avviato agli studi tecnici, trasse un più vero alimento [...] le testimonianze più limpide, nella sua tenue finezza, dell'ultimo periodo ottocentesco appena più ìn qua dei decadentismo. E non perché egli sia inaccessibile alle sottili inquietudini delle nuove poetiche, ma perché quelle inquietezze e suggestioni ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] di svolta. Le letture di critica militante di Ardengo Soffici ne LaVoce andavano a sostituire gli interventi, venati da un "decadentismo austero", di Enrico Thovez su LaStampa. Così come la visita alla IX edizione della Biennale di Venezia - con la ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] ritengano i critici, dimentichi delle tendenze forse più intime del B. ma non più fruttuose, perché inficiate di decadentismo, dannunzianesimo e rhétorique.
Nella conflagrazione mondiale il B. avvertì un rivolgimento anche di cultura in cui sperò si ...
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CESSI, Camillo
Piero Treves
Nacque a Rovigo da Riccardo e Clementina Moretti il 23 luglio 1876, in una famiglia "umanistica" donde insieme, con lui dovevano emergere, fra i numerosi suoi firatelli gli [...] . Cesareo, alcun positivo avviamento all'intelligenza e alla critica della poesia ellenistica dal dannunzianesimo e, in genere, dal decadentismo europeo; né si peritò, pertanto, di scrivere (Caratteri, p. 90, e Poesia ellenistica, p. 69): "Per quanto ...
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POLENTA, Francesca da
Enrico Angiolini
POLENTA, Francesca da. – Nacque verso il 1259-60 a Ravenna, figlia di Guido Minore da Polenta (morto nel 1310) e di una donna appartenente alla famiglia Fontana.
Andò [...] hanno trasfuso con le loro letture temi e sensibilità della propria epoca, con particolare vigore fra Romanticismo e Decadentismo intorno ai temi della libertà individuale, della lotta contro le convenzioni sociali e dell’infelicità amorosa.
Si può ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] sicurezza ed efficacia e la passione morbosa per il gioco adombra la fatalità della sorte che l'attende, incarnata nella decadenza fisica e poi nella morte, motivi che troveranno piena espressione nei Viceré.
A questo periodo risale la prima idea di ...
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GALVANO, Albino
Maria Teresa Roberto
Nacque a Torino il 16 dic. 1907 da Firmino e da Sofia Zaccaria. Dopo gli studi classici decise di dedicarsi alla pittura e nel 1928 entrò nella scuola di Felice [...] sui risultati più recenti della storiografia artistica, ne mettevano a fuoco le connessioni con le fonti spiritualiste del decadentismo e ne evidenziavano il contenuto simbolico.
Nel 1953 pubblicò Storicità e significato dell'arte astratta, in Arch ...
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GOUZY (Gouzy Tartufari), Clarice
Carlo D'Alessio
Nacque a Roma il 14 febbr. 1868, da Giulio e da Maria Luisa Servici.
Il padre era francese e di confessione protestante (si convertì al cattolicesimo [...] non si identifica fino in fondo né con i modelli ideologici e stilistici del verismo né con quelli del decadentismo, distaccandosi anche dal facile autobiografismo di certa scrittura femminile dell'epoca - trovano spazio molti temi scottanti della ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] imparziale rendiconto (come nel secondo); vuole soltanto raccontare, con il disimpegno del mondo letterario romano alle soglie del decadentismo, secondo una svolta del gusto cui non appare estraneo.
Nel 1885 con Amori claustrali (in Cronaca bizantina ...
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FORNI, Ulisse
Angela D'Amelio
Nacque a Siena il 5 dic. 1814 da Giovanni e Angela Pistorozzi. Madrina di battesimo fu la nobildonna Teresa Borghini, vedova Vecchi, presso la quale probabilmente i genitori [...] d'arte, Milano 1988, pp. 259, 261-271; B. Sani, Artisti, critici, restauratori, mercanti a Siena dallo storicismo al decadentismo, in Siena tra Purismo e Liberty (catal., Siena), Milano 1988, pp. 15-24; C. Giannini, Restauro e direzione museale a ...
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decadentismo
s. m. [dal fr. décadentisme, der. di décadent «decadente»]. – Atteggiamento dello spirito e del gusto – manifestatosi dapprima in Francia sulla fine del sec. 19° (in un primo tempo nella letteratura, poi nelle arti e nel costume)...
decadente
decadènte agg. [part. pres. di decadere, sull’esempio del fr. décadent]. – 1. Che è in decadenza: una nobiltà d.; istituzioni d.; una civiltà ormai decadente. 2. Relativo al decadentismo; che appartiene a quel movimento, o ne rappresenta...