Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] sconcerto di Feynman dopo la scoperta che le costanti di Fermi delle particelle ‘strane’, per es. la costante del decadimentobeta della particella Lambda, erano più piccole di un fattore 4-5 rispetto alle loro previsioni teoriche. Lo stesso Gell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XX secolo le scienze fisiche hanno compiuto notevoli progressi ricchi [...] quello dei corpuscoli di Thomson; si stabilisce perciò che i raggi beta consistano in un flusso di elettroni. Meno immediato sarà identificare i . Di cruciale importanza è la teoria del decadimentobeta pubblicata da Fermi, che accoglie l’ipotesi ...
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PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] ’elettrone, e che fosse soggetto, come il suo fratello più leggero, alla teoria dell’interazione di Fermi del decadimentobeta. La simmetria elettrone-muone era il primo passo verso il riconoscimento di universalità dell’interazione debole e verso la ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] spaziali. ◆ [GFS] R. aurorale: v. aurora polare: I 326 d. ◆ [FSN] R. beta: radiazione emessa nel decadimentobeta di nuclei atomici, costituita da elettroni veloci: v. decadimentobeta: II 96 b. ◆ [FAT] R. canale, o r. positivi o r. di Goldstein: r ...
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ROSTAGNI, Antonio
Adele La Rana
– Nacque a Novara il 14 luglio 1903, da Luigi e da Eugenia Gabinio, ultimo di quattro figli.
La famiglia si stabilì definitivamente a Torino poco dopo la sua nascita, [...] ioni veloci presso l’istituto patavino. Poterono così cominciare diverse attività di ricerca, come lo studio del decadimentobeta e delle proprietà degli elettroni nei metalli. Riavviò inoltre con nuovo vigore le ricerche sui raggi cosmici iniziate ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] delle: V 23 e. ◆ [FSD] T. a più fotoni: v. spettroscopia non lineare: V 540 e. ◆ [FNC] T. beta, permessa e superpermessa: v. decadimentobeta: II 100 f. ◆ [FSD] T. centro-zona: v. solidi, transizioni di fase nei: V 401 f. ◆ [FSD] T. commensurata ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] : IV 834 f. ◆ [MCC] M. simile: lo stesso che m. di similitudine (v. sopra). ◆ [FNC] M. simmetrico destra-sinistra: v. decadimentobeta: II 101 c. ◆ [FSN] M. standard: → standard. ◆ [FAF] Teoria dei m.: s'identifica con la teoria della similitudine: v ...
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neutrino
Mauro Cappelli
Particella leptonica senza carica elettrica o di colore, quindi non soggetta né all’interazione elettromagnetica né all’interazione forte. Sottoposta alla sola interazione debole [...] ribattezzata neutrino da Enrico Fermi) fu postulata da Wolfgang Pauli nel 1930 per spiegare lo spettro continuo del decadimentobeta nel rispetto dei principi fondamentali di conservazione dell’energia e del momento. La scoperta avvenne però soltanto ...
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radon
ràdon [Lat. scient. Radon, der. di Rad(ium) "radium" con il suff. -on del nome lat. di vari elementi] [CHF] Elemento chimico radioattivo, scoperto nel 1898 da M. Curie ed E.F. Dorn come isotopo [...] tre isotopi di maggior interesse sono quello con numero di massa 222, derivante dal decadimentobeta del radio 222 e considerato il r. per eccellenza, quello derivante da decadimenti alfa del torio 224, con numero di massa 220 e tempo di dimezzamento ...
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americio
amerìcio [Lat. scient. Americium, der. del nome dell'America] [CHF] Elemento chimico transuranico artificiale, attinide, appartenente al 3° periodo (piccolo), di simb. Am, numero atomico 95 [...] e peso atomico 243, ottenuto (1944-45) negli SUA da G.T. Seaborg e collaboratori per decadimentobeta del plutonio 241 (v. transuranici, elementi: VI 295 b); se ne conoscono vari isotopi, tutti radioattivi, con numero di massa tra 232 e 247 (il più ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
beta
bèta s. m. o f. [dal gr. βῆτα (lat. beta), der. di una parola fenicia che significava «casa»], invar. – Nome della seconda lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo β, maiuscolo Β), corrispondente alla lettera...