FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] -Teller, esplorate con reazioni di scambio-carica (reazioni [p, n], un protone scambiato con un neutrone), che si ricollegano alla struttura deldecadimento β. Le intensità sperimentali di queste risonanze trovano conveniente spiegazione introducendo ...
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REAZIONI NUCLEARI CON IONI PESANTI
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - Tra le reazioni nucleari indotte da particelle cariche hanno acquisito negli ultimi due decenni importanza sempre più rilevante [...] l'equilibrio nella distribuzione dell'energia e del momento angolare. Il nucleo composto è un sistema tipicamente instabile e decade dopo circa 10−18÷10−19 s, emettendo radiazioni gamma o particelle come protoni, neutroni o alfa, oppure per fissione ...
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Ottica
Mario Bertolotti
La teoria della coerenza di R. Glauber (premio Nobel per la fisica nel 2005), partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una trattazione che [...] polimero con indice di rifrazione più basso di quello del nucleo. Il diametro del nucleo varia da 5 a 120 μm e quello dei raggi della carica nel protone o deutone; è utilizzata anche di dimensioni minori di λ decadono al punto che non possono più ...
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NUCLEO (XXV, p. 14; App. II, 11, p. 419)
Ugo FACCHINI
I principali progressi nello studio delle proprietà dei n. atomici realizzati negli ultimi anni riguardano le conoscenze sulla struttura nucleare, [...] σel e di σanel per neutroni di energia da 7 a 22 MeV e per protoni da 10 a 22 MeV ha dato i seguentí risultati: σel e σanel sono circa di equilibrio per cui il successivo decadimento è indipendente dal modo di formazione del n. composto. Un semplice ...
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TAYLOR, Richard Edward
Marco Rossi
Fisico canadese, nato a Medicine Hat (Alberta) il 2 novembre 1929. Laureatosi in Fisica sperimentale nel 1952 presso l'università di Alberta a Edmonton, si specializzò [...] della sua tesi, hanno riguardato la misura deldecadimento doppio β. Nel corso del primo periodo trascorso a Stanford, si è neutre (gluoni), che le tengono insieme, costituendo così i protoni e le altre particelle adroniche. Ci vollero in realtà ...
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(App. II, I, p. 151)
Fisico italiano, morto a Roma il 5 dicembre 1989.
Tra il 1947 e il 1955 si interessò dello studio dei raggi cosmici analizzando l'interazione nucleare di muoni veloci e arrivando alla [...] utilizzando la tecnica della emulsione nucleare, ha studiato il decadimento di alcune particelle strane come il mesone τ.
Negli multigamma prodotti nelle collisioni protone-protone all'ISR (Intersecting Storage Ring) del CERN di Ginevra.
Durante ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] = 2. Per la legge di conservazione del momento angolare, un decadimento degli stati eccitati del 60Ni, per esempio (v. fig. 45 permane tuttora inesplicabile.
La polarizzazione nucleare dei protoni alle temperature intorno ai millikelvin è stata ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] leptone con massa tra 1,8 e 2,0 GeV, che decade in un elettrone, un muone e, presumibilmente, un neutrino. Tale due muoni; l'esperimento è avvenuto al protosincrotrone del Fermilab dirigendo un fascio di protoni accelerati a 400 GeV su un bersaglio e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] realizzato presso il Brookhaven National Laboratory è rilevato un decadimento debole di particelle nel quale non si conserva il prodotto di Einstein.
Fotografate interazioni neutrino-protone. Al protosincrotone del CERN di Ginevra sono fotografate, ...
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Carlo Rubbia
Energia
E=mc2: dalla massa l'energia del futuro
Energie per il domani: prospettive e problemi
di Carlo Rubbia
12 aprile
All'ordine del giorno del vertice dei ministri dell'Ambiente degli [...] geologica proveniente dalla crosta terrestre - dovuta al decadimento dell'uranio naturale e del torio - equivale all'incirca a una C. Le celle a membrana a scambio di protoni (PEM, Proton exchange membrane) operano a temperature più basse ( ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
positronio
poṡitrònio s. m. [der. di positrone]. – In fisica, sistema instabile costituito da un positrone e un elettrone, che costituiscono uno stato legato simile a quello del protone e dell’elettrone nell’atomo di idrogeno; a seconda che...