In fisica, termine originariamente introdotto per indicare genericamente particelle elementari di massa intermedia tra quella dell’elettrone e quella del protone; il nome è stato poi dato, specificamente, [...] carica positiva dei nuclei, e interagisce con essi producendo una disintegrazione nucleare. In assenza di materia, il m. π− si disintegra in un muone μ− e un antineutrino ν̄μ. Così, il decadimento dei m. π+, π− è una delle più importanti sorgenti dei ...
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Fisico teorico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1900 - Zurigo 1958), figlio di Wolfgang Joseph. Ha compiuto fondamentali ricerche di meccanica quantistica e di relatività. Ha ricevuto il premio [...] dei campi. Per salvaguardare la conservazione dell'energia nel decadimento β, per primo ipotizzò l'esistenza del «neutrino» Congresso di Fisica nucleare di Roma del 1931 e tre anni dopo Fermi formulò la sua teoria del decadimento β basata ...
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Fisica
Denominazione generica di processo in cui una molecola, un gruppo atomico, un atomo, un nucleo atomico, una particella subnucleare associa una particella.
In fisica atomica o molecolare, c. elettronica [...] c. a unità di tempo e di volume.
In fisica nucleare, il termine c. definisce la c. di un elettrone da parte di un nucleo, con conseguente trasformazione in questo di un protone in un neutrone (➔ decadimento).
C. k È la c. di un elettrone dello strato ...
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Fisica
In fisica nucleare e subnucleare, il rapporto di d. (ingl. branching ratio), in un decadimento radioattivo di un nucleo o nel decadimento di una particella subnucleare che possa avvenire secondo [...] diverse modalità, è la percentuale di decadimenti che (in media) hanno luogo in un determinato modo.
Informatica
Alterazione della normale sequenza di esecuzione di un programma. Per estensione, si indica con d. anche la selezione tra due o più ...
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Fisico (Tonbridge, Inghilterra, 1903 - Milano 1969), professore all'università di Bristol. Notevoli le sue ricerche di fisica nucleare. Si interessò dell'impiego delle emulsioni fotografiche come mezzo [...] delle lastre nucleari) scoprì (1947), con C. Lattes e G. P. S. Occhialini, il mesone π e chiarì il meccanismo di decadimento del mesone μ. Per le sue ricerche sulle emulsioni atte a rivelare particelle e per le scoperte fatte con tale metodo ebbe il ...
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Fisica (Shanghai 1912 - New York 1997). Laureatasi all'univ. centrale nazionale cinese, si trasferì nel 1936 negli USA, di cui assunse la cittadinanza. Ha insegnato allo Smith College e alla Princeton [...] University. Si è occupata di questioni di fisica nucleare; in particolare, ha dimostrato sperimentalmente che nel decadimento β (e quindi nelle interazioni deboli) è violata la conservazione della parità. ...
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Fisico, nato a Roma il 10 aprile 1935. Professore universitario dal 1966, insegna Fisica teorica presso l'università di Roma ''La Sapienza''; ha ricoperto numerosi e importanti incarichi in campo scientifico, [...] quello di presidente dell'INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare). È socio nazionale (1987) dell'Accademia dei Lincei è di 0,22 radianti. Una completa descrizione del decadimento debole dei quark pesanti conosciuti richiede tuttavia una più ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] elettronica crescente con Z. Un'idea dell'ordine di grandezza della densità nucleare si può avere dal rapporto A/V, dove il volume V = della loro grande quantità di moto e misurando il decadimento γ dei livelli prodotti, hanno permesso d'identificare ...
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FISICA (XV, p. 473; App. II, 1, p. 950)
Giuseppe TEDONE
In questo articolo si dà uno sguardo d'insieme a orientamenti e problemi attuali della fisica. Per una più particolare informazione sui varî rami [...] Yang e T. D. Lee, sperimentando anziché sul decadimento dei mesoni sul decadimento radioattivo β di nuclei di cobalto 60, fenomeno anch del "quanto" sbocca in un modello del campo (campo nucleare di Fermi, di Yukawa, ecc.), nessuno dei quali peraltro ...
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RUBBIA, Carlo
Marco Rossi
Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi d'ingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la [...] si sono potuti identificare, dall'analisi dei prodotti di decadimento, quegli eventi rari che fornivano evidenza dell'esistenza dei di altri problemi, come per es. la fusione nucleare inerziale e la ricerca del sesto quark, comunemente denominato ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
nuclide
s. m. [der. di nucl(eo)]. – In fisica, termine adoperato, in alternativa a nucleo atomico e isotopo, per indicare in generale una singola specie nucleare individuata da un numero stabilito sia di protoni sia di neutroni; i nuclidi...