LUZZATTO, Mošes Ḥayyim (Ramḥal)
Lisa Saracco
Nacque nel 1707 a Padova da Jacob e da Diamante, appartenenti al ramo patavino della famiglia, i quali garantirono al figlio un'ottima educazione, introducendolo [...] di Y. Luria.
Il circolo si dotò di un regolamento interno, redatto fra il 1727 e il 1731 in forma di decalogo e firmato da tutti i partecipanti. Fra gli intenti dichiarati figuravano lo studio dello Zohar e la restaurazione di Israele e della ...
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CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] . cominciò la sua attività di scrittore: i suoi primi lavori furono un Liber metricus de parabolis Christi e un Tractatus de decalogo mandatorum, tutt'e due purtroppo perduti. Il 30 marzo 1320 celebrò la sua prima messa, ma dovette aspettare fino all ...
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DEL POZZO (Dal Pozzo, Pozzo, De Puteo), Raimondo, principe del Parco
Maria Muccillo
Nacque, secondo la maggior parte dei biografi, nel 1619, o, come sostengono Ritzler e Sefrin, il 17 genn. 1622, a [...] , una Brevis notitia casuum conscientiae ... ove sono raccolti, a mo' di catechismo, i precetti della Chiesa, una spiegazione del decalogo e un elenco delle punizioni ecclesiastiche. Il 10 nov. 1668, Clemente IX lo elesse vescovo di Vieste (e non di ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] teologia morale il C. si volse con un'altra sua opera, il Manuscriptum… in quo agit de decem praeceptis Decalogi et de septem vitiis capitalibus, pubblicata a Milano nel 1767. Alla trattazione sono premesse tre considerazioni relative alla scelta del ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] divulgativi nella collana "Spiritualità Barnabitica" (Bologna 1952). Si tratta di sei sermoni, cinque sui primi cinque precetti del decalogo ed uno De una causa della negligenza e tiepidezza nella via di Dio, tenuti, secondo una tradizione concorde ...
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BRANCATI (Brancato), Francesco (in cinese, P'an Yung-kuan; postumo, Kuo-kuang)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Palermo nel 1601 e il 14 ag. 1623 entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Napoli, dove, [...] in lingua cinese, latina e italiana.
Opere a stampa in lingua cinese: Shihchiai ch'üan-lun sheng-chi (Discorso esortativo sul Decalogo, con esempi di miracoli), Honan 1650; T'ien-chiai (La scala celeste), Shanghai 1650; Sheng-t'i kuei-i (Del dogma ...
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LEONARDO da Pistoia
Silvana Vecchio
Le scarse e confuse notizie su L. rendono difficile ricostruirne la biografia. Gli antichi biografi dell'Ordine domenicano, a partire da Alberto di Castello, lo indicano [...] anche da Tommaso d'Aquino. Dopo una breve premessa sulla natura dei precetti mosaici e sulla struttura del decalogo, L. passa in rassegna i singoli comandamenti, sviluppandone secondo lo schema tradizionale le implicazioni teologico-morali. L. si ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] sortem" da un povero o da un ricco. Il B. ribadiva inoltre la contrarietà dell'usura al settimo comandamento del Decalogo e negava che gli scolastici - come aveva affermato il Maffei - avessero per primi introdotto proibizioni e divieti (cap. IV ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] "l'ultimo classico insigne monumento della tradizione probabilistica italiana" (Vecchi, pp. 393, 395).
Tratta analiticamente del decalogo, dei comandamenti della Chiesa, del diritto naturale e delle genti, dei vari sacramenti, riporta con ampiezza e ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] di Mésenguy (Esposizione del simbolo della fede cattolica, 1758; Esposizione dell'orazione domenicale, 1759; Esposizione del decalogo, 1759; Esposizione de' sagramenti, 1760; Esposizione de' comandamenti della Chiesa,con la giunta di un trattato ...
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decalogo
decàlogo s. m. [dal lat. tardo decalŏgus, gr. δεκάλογος, comp. di δέκα «dieci» e λόγος «parola, discorso, comando»] (pl. -ghi). – 1. La serie dei dieci comandamenti che, secondo il racconto biblico, Dio diede a Mosè sul monte Sinai...
biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...