Decameròn (o Decàmeron, o Decameróne) Raccolta di cento novelle di G. Boccaccio, la cui stesura definitiva può essere attribuita agli anni tra il 1349 e il 1351. Consta d'un proemio, di un'introduzione [...] e di commedia in quello di Salabaetto e della donna siciliana (VIII, 10). Il comico occupa una parte preponderante nel Decameròn, e non solo quantitativamente, se si pensa alla felicità inventiva di alcune novelle che sono tra le più famose del ...
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Personaggio letterario del Decameron di G. Boccaccio, protagonista della settima novella della prima giornata. Narra a Can Grande della Scala la novella su Primasso. ...
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Chichibìo Personaggio letterario del Decameron (6a giornata, novella 4a) di G. Boccaccio: è un cuoco veneziano che sa trarsi d'impaccio con una risposta pronta ed arguta. ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] invenzioni. A Firenze era di nuovo nel '48, durante la peste, e negli anni immediatamente successivi diede ordine e forma al Decameron. che consacrò presso i concittadini la sua fama.
Dopo il '51 la sua vena poetica sembra esaurita. Il primo incontro ...
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Ser Ciappelletto Protagonista della 1a novella del Decameron di G. Boccaccio. È il notaio ser Cepparello da Prato, detto Ciappelletto in Francia dove viveva, gran simulatore e peccatore, che riesce anche [...] in punto di morte, con una falsa confessione, a beffarsi dell'umana credulità, facendosi considerare, e poi venerare, come santo. Così nella novella, ma dai documenti risulta che Cepparello Dietaiuti da ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] ammiratore dell'amico, da lui considerato maestro; questi sempre sereno consigliere e valido aiuto. Si ha in questi anni, dopo il Decameron e dopo iι Corbaccio, se esso è da porsi nel 1354-55 (ma si è fatta recentemente l'ipotesi che esso sia ...
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Bibliofilo inglese (Calcutta 1776 - Londra 1847); pubblicò il Bibliographical Decameron (1817), opera non priva di manchevolezze, Bibliotheca Spenceriana (1814-15) e Catalogue of the Cassano Library (1823). [...] Molto interesse ha destato la sua spiritosa Bibliomania (1809; 4a ed. 1876), in cui ha deriso la sua stessa passione. Ha catalogato la propria libreria (1817), poi dispersa ...
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tututto
Accorciativo di ‛ tutto tutto ', di largo uso nel Decameron e nelle Rime del Boccaccio, il quale lo introduce nel testo dantesco in codici di sua mano: Rime I 47 ché 'l sì e 'l no tututto in [...] vostra mano, in luogo di ché 'l sì e 'l no di me in vostra mano; Pg XVIII 78 tututt' in luogo di tuttor: cfr. Petrocchi, ad locum ...
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Personaggio letterario, protagonista di una delle più famose novelle del Decameron di G. Boccaccio (giornata II, nov. 5a): ingenuo provinciale venuto a Napoli, è vittima di una serie di truffe e avventure [...] nei bassifondi napoletani da cui esce con una nuova fortuna dovuta al caso e a una naturale scaltrezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il capolavoro di Giovanni Boccaccio è il Decameron – scritto tra il 1349 e il 1351 [...] un’opera aperta che ha come oggetto il racconto, disperato e ossessivo, di un’angoscia d’amore.
Il Decameron
Il Decameron è una raccolta di narrazioni brevi (cento novelle), contenute e organizzate da una narrazione più lunga (la cosiddetta “cornice ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...