SOLDATI, Mario
Raffaele Manica
– Nacque a Torino, in via Ospedale 20 (oggi via Giolitti), all’una di notte del 17 novembre 1906 da Umberto e da Barbara Bargilli. Ebbe una sorella minore, Dolores, sempre [...] ’ampio volume 55 novelle per l’inverno (Milano) cui seguì, nel 1979, 44 novelle per l’estate, sorta di Decameron moderno, sebbene incompiuto per mancanza di una novella. Nel 1972, con la collaborazione di Garboli, realizzò due speciali televisivi di ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] accompagnata da iscrizioni trattate illusionisticamente tanto che sembrano incise nella pietra o scritte su nastri svolazzanti.
Il Decameron di Holkham Hall in Inghilterra (già nella Biblioteca di lord Leicester, ms. 531, ora Oxford Bodleian Libr ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] la personalità storica che Giovanni Boccaccio aveva davanti agli occhi descrivendo le vicende di Beritola Caracciola e dei suoi figli (Decameròn II, 6).Nella novella il marito di Beritola è detto l'ultimo governatore di Manfredi nell'isola di Sicilia ...
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DELLA RATTA (da la Rapta, de la Rat, da la Racta, de Larach), Diego
Francesco Tommasi
Non sono note né la data di nascita né l'esatta provenienza di questo nobile spagnolo trasferitosi in Italia, a [...] , Paris 1921, p. 520; Consigli della Repubblica fiorentina,a cura di B. Barbadoro, Bologna 1921-30, ad Indicem;G. Boccaccio, Decameron,a cura di V. Branca, Milano 1976, pp. 543 s.; C. Ghirardacci, Della historia della città di Bologna, I,Bologna 1596 ...
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PERUZZI, Bindo Simone
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1696 da Bindo di Simone e da Maria Maddalena del senatore Francesco Grifoni. La sua educazione si svolse in gran parte nella villa [...] , Biblioteca Marucelliana, Mss., B.I.27.12, c. 70r).
Durante il soggiorno in villa compose Le Antellesi, opera ispirata al Decameron di Boccaccio, di cui restano un proemio e una sola novella delle venti progettate (Arch. di Stato di Firenze, Peruzzi ...
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CINI, Giovan Battista
Michele Feo
Nacque a Pisa il 30 giugno del 1528 (1529 stile pisano) da una famiglia di mercanti di lana e fu battezzato con il nome di Giovanni nella cappella di S. Piero in Padule. [...] , influente (probabilmente tentava pressioni di sostegno all'azione difensiva dei Fiorentini nella questione della censura del Decameròn).
Intanto era morto Cosimo. Vecchi eruditi attribuiscono al C. la Descritione della pompa funerale fatta nelle ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] da Varazze (citato come fonte nel prologo della Gruccia) sostituisce Terenzio, il racconto biblico prende il posto del Decameròn nella stessa misura in cui il convento delle "reverende in Cristo madri" diviene il luogo di una rappresentazione non ...
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Il dizionario (lat. mediev. dictionarium > dictio, -ionis «espressione, discorso») costituisce indubbiamente uno degli strumenti più importanti per la conoscenza e la salvaguardia delle lingue. Mediante [...] 1998). Esistono inoltre parecchie concordanze del lessico di singoli autori o opere: Alfredo Barbina, Concordanze del «Decameron» (2 voll., Firenze 1969); Federico Albano Leoni, Concordanze Belliane (3 voll., Göteborg 1970-1972); Gianrenzo P ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] il G. in uno sgomento tale (Lettere familiari, c. 151v, 5 marzo 1584) da indurlo a lasciare cadere il progetto editoriale (il Decamerone riformato uscì postumo, con un vocabolario di G. Ruscelli, nel 1588 a Venezia, per F. e A. Zoppino - O. Farri).
L ...
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Con l’espressione strutture assolute si indicano sintagmi e costrutti che non hanno rapporti di dipendenza sintattica con altri costituenti della frase e con il resto dell’enunciato in cui compaiono (Simone [...] a cura di G. Porta, Milano, Adelphi.
Bevilacqua, Alberto (1965), La califfa, Milano, Mondadori.
Boccaccio, Giovanni (1994), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi, 2 voll.
Calvino, Italo (1973), Il castello dei destini incrociati, Torino ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...