DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] dei libri proibiti: così per la Bibbia volgare, il Principe e la Vita di Castruccio Castracani di Machiavelli, il Decameron di Boccaccio, la Vanità delle scientie di Cornelio Agrippa, la Cosmographia magna di Sebastiano Munster. Nel caso di edizioni ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] di L. Russo, Pisa 1974, pp. 204-219; N. Borsellino, C. e la realtà, in Rozzi e Intronati. Esp. e forme di teatro dal Decameròn al Candelaio, Roma1974, pp. 189 ss. Fra i manuali è utile consultare F. Flamini, Il Cinquecento, Milano s.d., ad Indicem;E ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] "Jeu des échecs moralisé" source de la "Mutacion de Fortune", in Melanges C. Brunel, I, Paris 1955, pp. 556-565; C. Bozzolo, Il Decameron come fonte del Livre de la Cité des Dames di C. de P., in Miscell. di studi e ricerche sul Quattrocento francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] lirica, la prosa, gli scritti di carattere religioso) o delle opere (la Commedia dantesca, il canzoniere petrarchesco, il Decameron, le Stanze di Poliziano, l’Orlando furioso, la «Maccaronea» di Folengo). Con Machiavelli comincia la serie di autori ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] , Frankfurt a.M. 1964.
Adso Dervensis, De ortu et tempore Antichristi, a cura di D. Verhelst, Turnholti 1976.
Giovanni Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, Firenze 1976, p. 561 (VIII, 9).
The Prose Salernitan Questions: Edited from a Bodleian ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] e Britanni, nella lunga narrazione in versi del De bello Clodiano (1444), nell’eloquente traduzione della novella X 1 del Decameron e, soprattutto, nel De rebus gestis ab Alphonso primo Neapolitanorum rege (1451-57), opera storica in dieci libri, che ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] 39), pp. 1-20; G. Villani, Nuova cronica (1340 circa), a cura di G. Porta, Parma 1991, III, p. 53; G. Boccaccio, Decameron, a cura di V. Branca, II, Firenze 1966, pp. 533-536; A. Pucci, Centiloquio che contiene la Cronica di Giovanni Villani in terza ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] Firenze e prosegue con una serie di disegni evocanti il mondo boccaccesco: Fiammetta al bagno, l'impudico Dioneo, la genesi del Decameron, dettato da divinità antagoniste delle Grazie, da cui la condanna del poeta. Ma l'insorgere di un nuovo disegno ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] il '38 e il '41, diversi altri scritti uscivano dalla sua operosa "officina" umanistica. Nel '38 volgeva in latino dal Decameron la novella di Tancredi (IV, 1) con il titolo De duobus amantibus Girardo et Sigismunda, stendeva in volgare la Novella di ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] dei Triumphi, si annoverano la Senile XVII 3, a Boccaccio, che contiene la riscrittura latina dell’ultima novella del Decameron, intitolata De insigni obedientia et fide uxoria e destinata a una circolazione e una fortuna senza pari nei secoli ...
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tamagno
agg. [voce settentr., lat. tam magnus], ant. – Tanto grande, così grande; in senso assol., assai grande o, al contrario, molto piccolo. Con quest’ultimo sign. fu usato talvolta il dim. tamagnino, anche come soprannome di persona di...
ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, Giunti) dell’opera di Boccaccio; la...