Cereali
Rita Acquistucci e Franco De Marchi
I cereali, tra cui si annoverano specie di Graminacee, quali avena, frumento, mais, orzo, riso, miglio, sorgo e segale, e per estensione il grano saraceno, [...] comunque esistere nell'Italia del 14° secolo, essendo i 'maccheroni' citati da Boccaccio nella terza novella del Decamerone. A lungo rimasta un prodotto casalingo, iniziò a essere fabbricata industrialmente intorno al 1800, quando a Napoli entrarono ...
Leggi Tutto
NAVAZZOTTI, Orazio
Marcello Brusegan
NAVAZZOTTI, Orazio. – Nacque da Guglielmo a Casale Monferrato o a Villanova Monferrato, tra il 1560 e il 1564; l’incertezza deriva dal fatto che esistono due atti [...] Svetonio (1539) e il Delleguerrecivili deRomani di Appiano (frontespizio 1542, colophon 1543); significative un’edizione del Decamerone (1541), il Deoccultaphilosophia di Enrico Agrippa von Nettesheim (1541) e il Delapirotechnia del senese Vannuccio ...
Leggi Tutto
GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] di Vittore Branca, I, Firenze 1983, pp. 48 s.
Fonti e Bibl.: L. Salviati, Degli avvertimenti della lingua sopra 'l Decamerone, I, Venezia 1584, p. 125; P.A. Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi…, Bologna 1714, p. 125; G. Fontanini, Biblioteca ...
Leggi Tutto
PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] Borromeo nel De sacris oratoribus (1632), Panigarola, a cui Leonardo Salviati dedicò gli Avvertimenti della lingua sopra il Decamerone (1586), fu ricordato da Bellarmino come uomo vanitoso e Marc-Antoine Muret ne biasimò lo stile ‘asiano’. Di ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Diomede
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Siena intorno al 1540. Poco sappiamo degli anni della giovinezza: che fu scolaro a Siena di Lodovico Meneghini, docente nello Studio, e che - come ci informa [...] 1649, I, p. 591) e il De Angelis registrano tra le opere a stampa del B. certe Osservazioni sopra il testo del Decamerone (Firenze 1583?) ed alcune osservazioni sul Corbaccio e sul Laberinto d'amore (Parigi 1569?), di cui non si ha notizia, per ...
Leggi Tutto
Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] Commentario-Dizionario della moda, Torino, Ente nazionale della moda.
Merkel, Carlo (1981), Come vestivano gli uomini del Decamerone. Saggio di storia del costume, Milano, Insubria (rist. dell’ed. Roma, Regia Accademia dei Lincei, 1898).
Migliorini ...
Leggi Tutto
ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] in romeno, con prodigiosa capacità di adattamento stilistico alle singole opere, la Divina Commedia, le Rime del Petrarca, il Decamerone e il Cortegiano del Castiglione. All'omaggio reso nel 1975 dalla cultura europea a Michelangelo, la Romania ha ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] prosecuzioni del Medioevo, e non senza aspri conflitti, riuscì nel complesso realistica. Né l'Amorosa Visione vale il Decamerone, né I Trionfi valgono il Canzoniere. Rammenteremo altresì la Intelligenza, attribuita a Dino Compagni (morto circa il ...
Leggi Tutto
NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
*
. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] volte si ridussero a imitare la sola pagina del Boccaccio.
Nella seconda metà del sec. XIV si conformano al modello del Decameron una raccolta di cinquanta novelle, compilata da ser Giovanni Fiorentino sotto il titolo di Pecorone, e un'altra, di 155 ...
Leggi Tutto
LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] in primo luogo.
Come primo vocabolario italiano a stampa si suol citare il glossario al Decamerone collocato da L. Minerbi in fine alla sua edizione del Decameron (Venezia 1535); l'anno seguente usciva a Napoli il Vocabulario di cinque mila Vocabuli ...
Leggi Tutto
purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...