BONANNI, Pietro
Barry Leo Delaney
Figlio di Giuseppe Antonio e di Antonia Bertolini, nacque a Carrara il 26 nov. 1792. Dal 1809 risulta iscritto all'Accademia di Belle Arti di quella città, dove studiò [...] e pittore di paesaggio e di storia.
Del 1814 è il suo autoritratto dipinto a Parigi e del 1816 una Scena del Decamerone (tutti e due probabilmente conservati a Carrara). Nel 1816 o 1817 il B. andò negli Stati Uniti, dove fu impiegato dal governo ...
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Scrittore colombiano (n. Bogotà 1965). Trasferitosi in Europa, ha vissuto tra Spagna, Francia e Italia, collaborando come giornalista dapprima presso un’emittente radiofonica francese, quindi in qualità [...] relazioni tra la Cina e l'Occidente; Necrópolis (2009; trad. it. Morte di un biografo, 2011), sorta di moderno Decamerone carico di erotismo e suspence; Plegarias nocturnas (2012; trad. it. 2013), narrazione a tre voci articolata su un impianto ...
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Pittore (Treviri 1790 - Colonia 1866). Formatosi a Treviri fu poi (1808-12) a Parigi, allievo di J.-L. David. Dopo un viaggio attraverso la Svizzera e l'Italia si stabilì a Roma (1816-22) dove, in contatto [...] Museum), vedute (Giardini Farnesiani, 1823, Treviri, Städtisches Museum) e delle serie di disegni ispirati al Decamerone e alla Divina Commedia (1830, Darmstadt, Hessisches Landesmuseum; 1827-32, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut). Tornato in ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] di Firenze, dove nel 1911 conseguì la laurea in lettere discutendo una tesi, poi pubblicata, sul Decameròn (La Commedia nel Decamerone, Iesi 1912) del Boccaccio con Guido Mazzoni, insigne critico e poeta. Interruppe quindi temporaneamente gli studi ...
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lapbook
s. m. inv. Libretto, raccolta di materiali didattici messi insieme nel corso dell’attività scolastica, utilizzata dagli alunni stessi.
• A Matteo «piace creare i lapbook, suo strumento didattico [...] condividono le loro esperienze. Negli ultimi post troviamo: foto di lapbook elaborati in autonomia dagli studenti sul «Decamerone» di Boccaccio, le regole di scrittura di un testo horror, una lezione sull’uso delle ripetizioni nella poesia ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] , 26-28 giugno, 1°-3 luglio 1954); Torquato Tasso (di W. Goethe: Ferrara, 27-29 giugno, 3 luglio 1954); Le Beffe del Decamerone (di V. P.: Certaldo 31 luglio -1° agosto 1954); Europa incontro all’alba (di V. P. - G. Pirelli: Ferrara, 7 luglio 1955 ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] , contribuì alla famosa, e non felice, edizione del 1527 (presso gli eredi di Filippo Giunti, detta la ventisettanta) del Decamerone di Boccaccio. Istituirà poi, con Giovanni Mazzuoli, asceso al potere Cosimo I de' Medici, l'Accademia che si disse ...
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ZAROTO, Antonio
Tammaro De Marinis
Tipografo, nato a Parma nel 1450, morto a Milano nel 1510. Figura principalissima nella storia della più antica tipografia milanese, aiutò dapprima Panfilo Castaldi, [...] di 176 opere, per la maggior parte classici latini. Di lui bisogna ricordare il bel Messale di rito Ambrosiano (1475), il Decamerone, del 1476, la Vita di Francesco Sforza di Cicco Simonetta (1479), L'Acerba di Cecco d'Ascoli (1484), e il Petrarca ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] per il Dante uscito dai torchi nel novembre dello stesso anno. Mentre è certo che già dal 1501 il Petrucci utilizzasse il "Decamerone" e che nel 1513 commissionasse al G. un romano tondo in corpo 16 per l'edizione del De recta Paschae celebratione di ...
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Albarello
U. Scerrato
(o alberello)
Recipiente per lo più in terracotta invetriata o smaltata a parete cilindrica il cui profilo è sovente concavo per favorirne la presa, con piede ad anello con raccordo [...] a partire almeno dal 14° secolo. La più antica testimonianza letteraria in Italia di questo vaso sembra quella del Decamerone (VII, 3).
L'etimologia è controversa; secondo alcuni il termine deriverebbe dall'arabo al-baranī, ma sembrano da preferire ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...