BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] contrasto delle cognate al canto d'Aspasia, dai sublimi quadri dell'Infemo dantesco ai capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S'intende che l'applicazione di questo punto di vista è poi assai spesso esterna e preconcetta ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] , dittatore in materia di lingua e arciconsolo della Crusca, che lo designò nel II libro dei suoi Avvertimenti sovra il Decamerone (Firenze 1586, c. 2v), insieme con F. Patrizi e I. Mazzoni, nella triade degli "Italiani" illustri del suo tempo.
In ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] la carriera teatrale. Nel 1954 ebbe l’opportunità di un’importante esperienza: la recita, a Certaldo, di Le beffe del Decamerone di Vito Pandolfi (che ne fu anche regista), in cui si esercitò con ottimi risultati in vertiginosi cambiamenti di ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] di storielle salaci: quale sorta di attrattiva esercitasse su di lui e sulla cerchia dei suoi intimi il Decamerone appare chiaramente nella lettera in cui Francesco Buondelmonte pregava l'arcivescovo di Patrasso, Giovanni Acciaiuoli, di ricuperare ...
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MUSSINI, Luigi
Marco Pierini
– Nacque a Berlino il 19 dicembre 1813 da Natale, compositore bergamasco di origini modenesi al tempo maestro di cappella alla corte di Prussia, e da Giuliana Sarti, figlia [...] oro, e la foggia della cornice – si risolva attraverso lo stile disegnativo mutuato dai modelli francesi contemporanei; il Decamerone senese del 1858 (già in collezione privata e ora trafugato). Al 1860 risale infine il Ritratto di Vittorio Emanuele ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] Teresa per la quadreria del castello di Agliè.
Nel 1846 terminò altri due dipinti di stile troubadour: I novellatori del Decamerone (Milano, Pinacoteca di Brera), per il marchese Ala Ponzone di Genova, e Leonardo che presenta il progetto del Cenacolo ...
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ZANCARI, Alberto (Alberto da Bologna, Albertus de Zanchariis, magister Albertus)
Tommaso Duranti
– Nacque a Bologna, probabilmente attorno al 1280, dal medico Galvano e da Beatrice di Jacopo Faffi; anche [...] XIV secolo (Chandelier, 2017, p. 233); la sua fama postuma deriva anche dall’essere protagonista di una novella di Boccaccio (Decamerone, I, 10: «Maestro Alberto da Bologna onestamente fa vergognare una donna, la quale lui d’esser di lei innamorato ...
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VIVARELLI, Piero
Giuseppe Sergi
– Nacque a Siena il 26 febbraio 1927, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello minore, Roberto (v. la voce [...] dio serpente (1970, con Nadia Cassini e la futura moglie Beryl Cunningham), con le musiche di Augusto Martelli; Il decamerone nero (1972; scrisse il testo di Reina bella, musica di Luciano Michelini, canzone inserita nella colonna sonora).
Nel 1972 ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] illustri che l'anno (sic!) accresciute, Firenze 1743. Il suo nome resta particolarmente legato a una raccolta di novelle sul modello boccaccesco, Il Decamerone di F. A., 2 voll., Bologna 1751 (di cui si conosce anche una traduzione tedesca, Der ...
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MOLZA, Francesco Maria
Franco Pignatti
– Il M. nacque a Modena il 18 giugno 1489, unico figlio di Ludovico di Niccolò e Bartolomea di Francesco Forni, entrambi appartenenti a casate di ceto borghese.
Le [...] da Casio al M., di particolare rilievo sono quelle che lo dipingono come emulo di Boccaccio: egli è «Certaldo poi nel suo Decamerone» (Il Molza che ne versi, e nelle prose, v. 6) e «Novo Petrarcha e Boccatio in volgare» (Libro intitulato Bellona nel ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...