Scrittore e poeta finlandese (Sääminki 1881 - Huopalahti, Helsinki, 1934), uno dei migliori del Novecento, soprattutto come narratore. Dopo i primi racconti, romanzi e versi, ispirati da sfrenata fantasia, [...] altri volumi: Rakastunut rampa ("Lo storpio innamorato", 1922); Sorron lapset ("I figli della tirannia", 1923); Punainen mies ("L'uomo rosso", 1925); Onnen poika ("Il figlio della fortuna", 1925). Modello di stile è la sua traduzione del Decamerone. ...
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Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il sacco di Roma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] fatti delle famiglie illustri d'Italia (1582), il Secretario (1564), trattato sull'arte di scriver lettere, le Lettere sopra le dieci giornate del Decamerone (1543) e l'opera Del governo dei regni e delle repubbliche così antiche come moderne (1561). ...
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DE MICHELI, Pietro Adamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Mantova intorno al 1440 da Ludovico.
La sua famiglia, che vantava una lontana parentela coi Gonzaga, apparteneva di fatto all'aristocrazia degli uffici [...] i "maestri stampatori", ma che non ebbe mai un'officina propria.
Il primo libro stampato a Mantova nel 1472 non fu il Decamerone, bensì, come era nei voti del D., un libro di diritto: il Tractatus maleficiorum di Angelo Gambiglioni da Arezzo (Indice ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] Per la questione della rivolta di Brescia e per quella del Boccaccio in particolare si vedano: D. M. Manni, Istoria del Decamerone, Firenze 1742, p. 293; A. Bartoli, I precursori del Boccaccio e alcune delle sue fonti, Firenze 1876, p. 44; M. Landau ...
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BONANNI, Pietro
Barry Leo Delaney
Figlio di Giuseppe Antonio e di Antonia Bertolini, nacque a Carrara il 26 nov. 1792. Dal 1809 risulta iscritto all'Accademia di Belle Arti di quella città, dove studiò [...] e pittore di paesaggio e di storia.
Del 1814 è il suo autoritratto dipinto a Parigi e del 1816 una Scena del Decamerone (tutti e due probabilmente conservati a Carrara). Nel 1816 o 1817 il B. andò negli Stati Uniti, dove fu impiegato dal governo ...
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Scrittore colombiano (n. Bogotà 1965). Trasferitosi in Europa, ha vissuto tra Spagna, Francia e Italia, collaborando come giornalista dapprima presso un’emittente radiofonica francese, quindi in qualità [...] relazioni tra la Cina e l'Occidente; Necrópolis (2009; trad. it. Morte di un biografo, 2011), sorta di moderno Decamerone carico di erotismo e suspence; Plegarias nocturnas (2012; trad. it. 2013), narrazione a tre voci articolata su un impianto ...
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Pittore (Treviri 1790 - Colonia 1866). Formatosi a Treviri fu poi (1808-12) a Parigi, allievo di J.-L. David. Dopo un viaggio attraverso la Svizzera e l'Italia si stabilì a Roma (1816-22) dove, in contatto [...] Museum), vedute (Giardini Farnesiani, 1823, Treviri, Städtisches Museum) e delle serie di disegni ispirati al Decamerone e alla Divina Commedia (1830, Darmstadt, Hessisches Landesmuseum; 1827-32, Francoforte, Städelsches Kunstinstitut). Tornato in ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] di Firenze, dove nel 1911 conseguì la laurea in lettere discutendo una tesi, poi pubblicata, sul Decameròn (La Commedia nel Decamerone, Iesi 1912) del Boccaccio con Guido Mazzoni, insigne critico e poeta. Interruppe quindi temporaneamente gli studi ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] , 26-28 giugno, 1°-3 luglio 1954); Torquato Tasso (di W. Goethe: Ferrara, 27-29 giugno, 3 luglio 1954); Le Beffe del Decamerone (di V. P.: Certaldo 31 luglio -1° agosto 1954); Europa incontro all’alba (di V. P. - G. Pirelli: Ferrara, 7 luglio 1955 ...
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ALBERTI, Antonio
Armando Sapori
Nacque il 2 ott. 1495 a Firenze da Niccolò. Introdotto dal suo maestro Francesco Cattani da Diacceto, discepolo e amico di Marsilio Ficino, all'Accademia platonica degli [...] , contribuì alla famosa, e non felice, edizione del 1527 (presso gli eredi di Filippo Giunti, detta la ventisettanta) del Decamerone di Boccaccio. Istituirà poi, con Giovanni Mazzuoli, asceso al potere Cosimo I de' Medici, l'Accademia che si disse ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...