ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] Per la questione della rivolta di Brescia e per quella del Boccaccio in particolare si vedano: D. M. Manni, Istoria del Decamerone, Firenze 1742, p. 293; A. Bartoli, I precursori del Boccaccio e alcune delle sue fonti, Firenze 1876, p. 44; M. Landau ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] : La vita nova e Lo Inferno di Dante (1895, 1902), Tutte le opere di Dante, a cura di Ed. Moore, in-folio (1909), Il Decamerone, La Vita di Santa Chiara, I Fioretti di S. Francesco (1920-22); Don Quixote (1927-28).
12. Austria. - Una dozzina di libri ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] , nel 1570 e nel 1578, e consigliere nel 1580.
Quando si deliberò di dare alle stampe una nuova edizione del Decameron,purgata e ridotta secondo i dettami dei concilio trídentino, il granduca Cosimo I scelse fra i deputati all'edizione anche il ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] . Questa e altra intensa attività erudita (sulle rime di Alessandro Allegri, sulle novelle del Sacchetti, sulla Storia del Decamerone di Domenico Maria Manni, sull'opera del Magnifico e del Poliziano) gli valsero l'associazione all'Accademia degli ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Bassora nel sec. X, il Turmeda prepara spiritualmente la via alla bella traduzione, non priva di adattamenti locali, del Decamerone (1429). Ivi la prosa, scaltrita dalla consuetudine dei modelli italiani e latini (la versione del Corbaccio per opera ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] che rientrano nell'amore istintivo e sono fuori della razionalità immanente nell'amore. Siamo, su per giù, al contenuto del Decamerone; ma l'arte, meno incisiva e profonda, è spesso influenzata dalla varia letteratura amorosa del Medioevo, latino e ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] materie storiche, contemporanee, amorose; e all'osteria si misero sul letto di Procuste delle triadi strofiche anche il Decamerone e l'Eulenspiegel. Ma i nuovi tentativi liberali del principio del Seicento incontrarono resistenza più decisa; mancò la ...
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purita
purità s. f. [dal lat. tardo purĭtas -atis, der. di purus «puro»]. – Lo stesso che purezza, ma quasi esclusivam. in senso fig., come condizione spirituale di innocenza, di candore, di assenza di tendenze colpevoli e di desiderî non...
prosare
proṡare v. intr. [der. di prosa] (aus. avere), raro. – Scrivere in prosa: tutti coloro i quali hanno o prosato o poetato in questa lingua (Varchi); ant., parlare, conversare con un certo compiacimento: i novellatori del ‘Decamerone’,...