BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] , e il cui pontificato era visto, al momento dell’elezione, come un papato di transizione e quasi di ‘decantazione’ dopo quello, epocale, di Giovanni Paolo II, ha compiuto un gesto dalla portata oggettivamente rivoluzionaria, le cui conseguenze ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] nanotecnologie e delle biotecnologie –, l’architettura non riesce più a darsi momenti di riflessione, quegli spazi di decantazione che consentono a tutto ciò che la coinvolge di assumere tratti più comprensibili e operabili. Questa situazione caotica ...
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Fare storia della lingua
Luca Serianni
Rispetto ad altri settori contigui, come la storia letteraria o anche la linguistica (almeno nella sua lunga fase prescientifica), la storia della lingua ha origini [...] : la facile riconoscibilità degli elementi linguisticamente marcati, che una descrizione corretta deve far emergere e che proprio la lunga decantazione dei metodi d’analisi rende agevole (sarebbe ozioso chiedersi quali sono gli esiti di ī o di ū in ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] ho illustrato in La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, Firenze, Sansoni, 19483, e la decantazione di quel peso morto che caratterizza il «decadentismo più sottile» andrebbe, se mai, chiamato simbolismo, per evitare un paradosso ...
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FANFANI, Amintore
Guido Formigoni
Nacque a Pieve Santo Stefano (Arezzo), il 6 febbraio 1908, da Giuseppe e Annita Leo.
Il contesto familiare
La sua famiglia d'origine era piccolo borghese, con forti [...] . Fanfani ruppe anche con Saragat e si trovò ancora isolato ed escluso dal governo, che – dopo un monocolore Leone di decantazione – passò nelle mani di Moro. Egli annotava la percezione di «una nuova e più raffinata Domus Mariae» (Diari, IV, 24 ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Roberto ALMAGIA
Mario DI LORENZO
Giovanni SPADOLINI
Arnaldo BOCELLI
Giulio Carlo ARGAN
Alberto PIRONTI
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Confini e area. - Secondo gli accordi [...] elettorale della socialdemocrazia. Si trattava una volta di più di mettere alla prova il PSI, favorendo il processo di decantazione dell'autonomia socialista. Adeguate misure legislative furono approntate all'uopo, con piena intesa fra DC e PSDI: sia ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] perciò stesso di un principio metafisico", che, comunque, non è solo di Croce, ma anche di Volpe, senza magari la decantazione concettuale del filosofo napoletano. Rimane comunque il dato che nei primi anni Trenta non solo era in crisi la s. italiana ...
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È il processo per il quale la pelle degli animali è resa imputrescibile e resistente all'umidità. La pelle dell'animale appena macellato contiene circa il 60% d'acqua ed entra facilmente in putrefazione; [...] alcalina delle pelli provenienti dalla torchiatura. Saturando con acido solforico, l'olio si separa, poi si lava per decantazione, e così è fornito al consumatore.
Tanto il moëllon quanto il dégras vero sono raramente venduti dai fabbricanti ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] una serie ininterrotta di battuti dall'età romana al 17° secolo. La presenza generalizzata di torcularia, dolia, vasche di decantazione e altre istallazioni mostra come non venga mai meno il collegamento con un'agricoltura produttiva, anche se l ...
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Originariamente questo nome indicava il recipiente aperto, del quale l'uomo si serve per cuocere i cibi e per innumerevoli altri usi domestici e industriali. Nella caldaia aperta, conosciuta, quando è [...] di dispositivi di polverizzazione, che le mandano in cicloni, in cui si separano dall'acqua; questa si ricupera per decantazione.
Una certa analogia, riguardo alla forma di combustione col polverino di carbone, hanno i combustibili liquidi (nafta ...
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decantazione
decantazióne s. f. [der. di decantare2]. – Operazione con la quale da un liquido vengono separate particelle insolubili in sospensione; si effettua mediante sedimentazione, se il liquido è in quiete, o rallentando il flusso delle...
decantare1
decantare1 v. tr. [dal lat. decantare, der. di cantare, propr. «recitare cantando»]. – Lodare smisuratamente, magnificare, celebrare (spesso contiene l’idea che le lodi non corrispondano interamente o non corrispondano affatto alla...