SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina
Francesco Lora
SCARABELLI, Diamante Maria, detta la Diamantina. – Figlia di Giorgio e di Giovanna Tavolini, nacque a Bologna il 6 ottobre 1675.
Non va [...] Seiano di Francesco Antonio Vanarelli, Perti e Francesco Martinengo), sulla scena di Parma o Piacenza (La caduta de’ decemviri di Ballarotti o Scarlatti), al Malvezzi (agosto-settembre: Gli amici di Pirro Albergati Capacelli) e al Ducale di Torino ...
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CECCHI, Domenico, detto il Cortona
Elena Gentile
Nacque verso la metà del sec. XVII a Cortona, dove cominciò a studiare canto con il maestro della cattedrale Placido Basili, che fece di lui in pochi [...] i Gonzaga, ma già prima del 1704 era di nuovo a Mantova, da dove raggiunse Reggio Emilia per cantare ne La Caduta dei decemviri (libretto di S. Stampiglia, musica di F. Ballarotti); del 10 marzo di quell'anno è una lettera del principe di Toscana ...
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SADDUMENE, Bernardo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017)
Pseudonimo di Andrea Bermudes (Belmudes, Belmundo, Belmures, Belmuro, Bermúdez), di cui è anagramma imperfetto. La grafia ‘Bermudes’, [...] l’intermezzi da lui composti nell’ultima opera», cioè, rispettivamente, tra ottobre 1727 e carnevale 1728, La caduta de’ decemviri di Silvio Stampiglia (Vinci), Gerone, tiranno di Siracusa di Aurelio Aureli (Johann Adolf Hasse) e L’Oronta di Claudio ...
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CALINDRI, Serafino
C. Paola Scavizzi
Nacque a Perugia nel dicembre 1733 da Ferdinando e dalla bolognese Teresa Ragni. Compiuti i primi studi nella città natale, si trasferì a Roma dove studiò discipline [...] stesso anno lasciava Bologna, dove si era da tempo stabilito, per ritornare a Perugia, richiamato da una lettera dei Decemviri in cui veniva espresso il desiderio di avere il C. "pratichissimo Ingegnere, ed Architetto" alla direzione dei lavori di ...
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GARBI, Antonio Maria
Paolo Di Paola
Nacque a Tuoro sul Trasimeno il 21 maggio 1718 da Domenico e Nocenza (Perari, pp. 65, 69; Perugia, Archivio arcivescovile, Parrocchia di S. Maria Maddalena di Tuoro, [...] liceo classico di Perugia, di poco successivo (ibid., fig. 60). A lui si devono anche una copia della pala dei Decemviri del Perugino (Perugia, Galleria nazionale dell'Umbria, depositi), collocabile secondo Siepi (p. 900) al 1797 e una tela, del 1800 ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] raccolta di leggi sarebbe stata formata negli anni 451-450 a. C., per opera di un collegio di legislatori dettì decemviri legibus scribundis. Secondo il Pais invece le leggi delle XII tavole, anziché una opera legislativa esaurita in un atto solo ...
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Nel calendario romano (v.) si dicevano fasti ed erano contrassegnati da una F quei giorni in cui era lecito trattare affari civili o giudiziarî senza offesa della religione (sine piaculo: Varr., De lingua [...] sostituisce un solo collegio ai due del 507 e del 506 a. C. Si notino inoltre queste altre discrepanze: Diodoro assegna al decemvirato due anni in luogo dei tre di Livio e di Dionigi di Alicarnasso, e mentre in Livio, 13 anni dopo l'incendio gallico ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] -72 e nel successivo il D. fu a Perugia. Nel 1472, insieme col collega e concittadino Alberto Belli chiese ai Decemviri di avere in comodato l'apparato al Decreto di Guido da Baisio conservato nella biblioteca della Sapienza vecchia, per farne una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita della scienza giuridica
Lorenzo Gagliardi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scienza giuridica è una disciplina che studia [...] , nelle famose XII Tavole, da una commissione probabilmente a composizione mista patrizio-plebea, formata da dieci magistrati, detti decemviri. Anche dopo il periodo post-decemvirale e dopo la parziale redazione in forma scritta dello ius civile, l ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] , 1974), che conferma invece uno stretto legame col Vannucci di cui riprende lo schema compositivo piramidale della Pala dei decemviri; gli affreschi di S. Damiano ad Assisi (Annunciazione, Stigmate di s. Francesco), firmati e datati 1507, intrisi ...
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decemviro
decèmviro 〈-ènv-〉 (o decènviro) s. m. [dal lat. decemvir -vĭri, comp. di decem «dieci» e vir «uomo»]. – Ciascuno dei membri delle magistrature collegiali composte di dieci uomini, istituite in Roma antica con funzioni varie.