Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] una lega commerciale (celebre è la Hansa di Londra) o un'associazione economica di cui si è parte in virtù di un diritto che si compera, dello Stato liberal-parlamentare, sia ai progetti di decentramento e di riforma delle istituzioni statali.È però ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] un settore pubblico molto limitato, un processo decisionale decentrato e, dunque, più facilmente permeabile dove si creano ³.
Sartori, G., La scienza politica, in Storia delle idee politiche, economiche e sociali (a cura di L. Firpo), vol. VI, Il ...
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Caterina Bon Valsassina
Restauro
Si restaura solo la materia
dell'opera d'arte
(Cesare Brandi)
Le problematiche del restauro in Italia
di Caterina Bon Valsassina
25 marzo
Si inaugura a Ferrara l'undicesima [...] di un settore in crescente espansione, in termini sia economici sia di occupazione. Si dibatte in particolare delle nuove con un'adeguata formazione (1978, La prospettiva del decentramento delle attività di ricerca e formazione); le proposte per ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] suo nome; corresse con criteri di decentramento la legge sulle prefetture; introdusse le , Re C. F. a Nizza marittima, ibid., pp. 47-62.
Sulla scarsamente studiata economia piemontese sotto C. F., cfr. G. Quazza, IlRegno di Sardegna fino al 1848, in ...
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Televisione
Marino Livolsi
di Marino Livolsi
Televisione
sommario: 1. La televisione oggi: la sua specificità e i suoi possibili effetti. 2. Breve profilo storico della televisione italiana: a) dagli [...] diffuso, l'istruzione è ancora una risorsa scarsa, le differenze economiche e culturali tra Nord e Sud o tra città e campagna di telemedicina o quelli resi possibili dal decentramento amministrativo (pratiche, certificati), fare acquisti, ecc ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] di rigidità e vantaggi competitivi non basati su economie di scala, con la conseguente necessità di ulteriori decentramenti; inoltre solo alcuni tipi di industrie sarebbero state decentrabili verso aree semiperiferiche. Infine, ma non meno importante ...
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Offerta
Mario Morroni
Le definizioni
L'offerta è la quantità di beni o servizi che gli agenti economici sono disposti a vendere. La curva di offerta di un bene rappresenta la sequenza delle diverse [...] 1992.
Tani, P., La rappresentazione analitica del processo di produzione: alcune premesse teoriche al problema del decentramento, in "Note economiche", 1976, n. 4-5; nuova ed.: La decomponibilità del processo produttivo, in Mercato e forze locali ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] ; v. Streeck e Schmitter, 1985). Analogamente, i tentativi di realizzare una codeterminazione, una democrazia economica, un'amministrazione decentrata, un decentramento politico e così via sono stati a lungo sull'agenda dei politici e sono perfino ...
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Nicola Verola
Il 2012 dell’Unione Europea (Eu) è stato dominato, come buona parte dell’ultimo lustro, dall’eurocrisi. Diversamente dagli anni precedenti, si è però chiuso su una nota positiva, con un [...] europeo, mirante a favorire un coordinamento ex ante delle politiche economiche nell’eurozona e nell’Eu 27.
Il 2 marzo 2012 ’esperienza dell’eurocrisi ha però insegnato che il decentramento della vigilanza bancaria può creare una malsana commistione ...
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Le regioni nel sistema di finanza pubblica
Ernesto Longobardi
Il dibattito politico-istituzionale dal 1860 alla legge finanziaria regionale del 1970
L’idea-regione si affaccia nel dibattito politico-istituzionale [...] su una gamma molto più ampia di settori del sistema economico regionale. Le RSS, inoltre, con l’eccezione di 3° vol., Imola 1907, pp. 302-35.
A.C. Jemolo, Il decentramento regionale, «Quaderni dell’Italia libera», 36 (già «Quaderni del Partito d’ ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...