GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] e professionali, un più deciso decentramento amministrativo con la formazione delle regioni che, spezzando il regime di monopolio esercitato dalle clientele provinciali, avrebbe giovato non solo al progresso economico, ma anche allo svecchiamento del ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] sviluppo della società contro le forme accentrate sul piano politico ed economico. Dalle concezioni federaliste Perez, ormai, era passato all’idea di uno Stato decentrato con ampie autonomie assegnate agli enti territoriali, e in particolare all ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] 'affidabilità e vendibilità dei prodotti della Candy.
Erano gli anni del boom economico. Nel 1955 il 3% delle famiglie possedeva un frigorifero, e solo funzionale, anticamera del vero e proprio decentramento decisionale attuato con l'ausilio di ...
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UNGARI, Paolo
Francesca Sofia
– Nacque a Milano il 25 maggio 1933, da Mario, commercialista di origine fiorentina di spiccato orientamento antifascista, e da Giulia Bistagnino.
Frequentò brillantemente [...] «idonee alla realizzazione di politiche di decentramento autonomistico, di programmazione democratica, di inserimento Italia e dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico). Nel 1990 fondò alla LUISS il Centro di ricerca e di ...
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MARTINI, Mario Augusto
Pierluigi Ballini
– Nacque a Firenze il 20 dic. 1884 da Dario, chimico farmacista, e da Zelinda Linari. Compì gli studi liceali nelle Scuole pie fiorentine, caratterizzate in [...] una relazione su «Provvedimenti sociali agrari e organi di decentramento» che tracciò le linee della politica agraria dei popolari il 23 marzo 1944, Firenze 1954; Aspetti e necessità economico-sociali della vita montana nella provincia di Firenze, in ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] che, pur perseguendo l'obiettivo del decentramento degli studi statistici, esprimeva la volontà liberale (1879-1906), Roma 1998, s.v.; Id., U. G. (1873-1953), in Economia pubblica, I (1999), pp. 79-116; F. Casini, Una statistica per la città. ...
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SCOTTI, Alessandro
Giovanni De Luna
SCOTTI, Alessandro. – Nacque a Montegrosso d’Asti (Asti), il 20 dicembre 1889, da Giovanni e da Luigia Bianco, ultimo di sette fratelli.
Il padre era un piccolo proprietario [...] autonomistiche, l’impegno «per un radicale decentramento amministrativo a fondo regionale» e la diffidenza interpretare con grande efficacia. Quel mondo era finito con il boom economico. E la fortuna politica di Scotti non gli sopravvisse. Morì a ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] dell'amministrazione attraverso provvedimenti quali il decentramento amministrativo, l'assorbimento del ministero dell necessità di attenersi ai più moderni principî della scienza economica, il F. rifiutava anche ogni tipo di espediente finanziario ...
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Sistema nazionale di istruzione e processo di decentramento
Monica Cocconi
Il Documento dei saggi nominati dal Presidente della Repubblica, che ha dedicato una Sezione al sistema nazionale d’istruzione, [...] Si veda la Relazione del Gruppo di lavoro in materia economico-sociale ed europea, istituito il 20 marzo 2013 dal Presidente tale significato si veda Campione, V.-Poggi, A., Sovranità decentramento regole, Bologna, 2009.
12 Il significato di costo cd ...
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PLEBANO, Achille
Antonio Bianco
– Nacque ad Asti il 17 dicembre 1834 da Felice Plebano Berzetti di Buronzo e da Caterina Davico.
Alla madre fu debitore del titolo di marchese Solaro di Monasterolo, [...] bilancio non l’avrebbero risolta in assenza di riforme miranti al decentramento e alla semplificazione amministrativa (Il governo nel rapporto coi suoi agenti. Studio economico, in Rivista contemporanea nazionale italiana, 1864, vol. 37, pp. 401-421 ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...