Occupazione e disoccupazione
Paolo Piacentini
Nino Galloni
Magda Franca Rabaglietti
(App. V, iii, p. 722; v. occupazione, XXV, p. 138; occupazione piena, App. II, ii, p. 433; disoccupazione, XIII, [...] e il d. legisl. 23 genn. 1997 nr. 469) decentrando ulteriormente i servizi più onerosi e meno dotati di risorse ( contratto di formazione e lavoro: disciplina legale e contrattuale, in Bari Economica, 1994, pp. 65 e segg.
P. Ichino, Riduzioni dell' ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] centri abitati, stanno via via accogliendo i nuovi impianti e quelli in via di decentramento.
Con la L.R. 268/1974 la pianificazione economica della S. pose l'accento sul potenziamento delle piccole e medie imprese industriali, la razionalizzazione ...
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Tributi
Amedeo Tagliacozzo
(v. imposte e tasse, XVIII, p. 928; App. I, p. 722; II, ii, p. 9; III, i, p. 850; tributaria, riforma, IV, iii, p. 689; tributi, V, v, p. 583)
Sistema tributario italiano
Gli [...] direzioni regionali delle entrate svolgono le funzioni decentrate vanno annoverati i Centri di servizio delle 4%. Le più importanti imposte locali sono: l'Imposta sulle attività economiche, che dal 1° gennaio 1992 grava sulle imprese con aliquote ...
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Stato
Francesco Riccobono
Termine e nozione
La lessicografia registra concordemente l'uso del termine Stato, nel linguaggio ordinario, per indicare l'organizzazione politica e giuridica di una comunità [...] rivolto tanto al bene privato quanto al bene pubblico e che la libertà economica dei singoli possa trovar tutela solo in un contesto che assicuri a tutti regionali, in una prospettiva di decentramento decisionale, rispondente a un'esigenza, ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] dire la questione del f. fiscale e della spesa pubblica decentrata.
Parlando di f. fiscale, come ha peraltro chiarito R. finanziari di recenti proposte di riforma dell'ordinamento regionale, in Economia italiana, 1992, 2, pp. 203-49.
M. Luciani ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] che mette in evidenza quanto l'idea dell'uomo come animale economico sia in realtà un'invenzione recente e tipica delle società occidentali la legge-quadro dei servizi sociali; il decentramento amministrativo e la crescita della partecipazione sociale ...
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INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] o non è in grado di adempiere alla sua funzione; nel decentramento dallo stato alle regioni e agli enti locali di ampie funzioni in e allo svago, diritto alla protezione dallo sfruttamento economico e dal lavoro nocivo).
Non mancano poi disposizioni ...
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Pensione
Daniele Fano
La p. rappresenta, nella maggior parte dei casi, la fonte di reddito primaria tra quelle percepite dopo il periodo lavorativo. In un modello di 'ciclo vitale' (F. Modigliani) o [...] la maggiore longevità ha conseguenze sul numero di anziani che il sistema economico deve sostenere. In Italia la speranza di vita dopo i sessant'anni multinazionali, che hanno optato per forme di decentramento e di flessibilità del lavoro. Ciò ha ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] n. 407.
Il ministro per il Bilancio e la Programmazione Economica, sulla base delle leggi indicate e di altre emanate in seguito, che armonizzi, ponendole in sincronia, le competenze decentrate in rapporto a quelle che rimangono centralizzate. Questa ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] fine degli anni sessanta.
L'obiettivo della CEE era però l'unione economica e non l'unione doganale. Ciò significa, tra le altre cose, e i livelli locali. L'impulso verso il decentramento è di grande importanza, esplicitamente fondato sulla premessa ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...