GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] della legge 11 marzo 1953, n. 150, sul decentramento amministrativo, e non lesinando critiche anche aspre alle incertezze e l'intero Piemonte, creò un assessorato per lo Sviluppo economico e sociale - altrove inesistente - e diede impulso all ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] e professionali, un più deciso decentramento amministrativo con la formazione delle regioni che, spezzando il regime di monopolio esercitato dalle clientele provinciali, avrebbe giovato non solo al progresso economico, ma anche allo svecchiamento del ...
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PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] sviluppo della società contro le forme accentrate sul piano politico ed economico. Dalle concezioni federaliste Perez, ormai, era passato all’idea di uno Stato decentrato con ampie autonomie assegnate agli enti territoriali, e in particolare all ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] dell'amministrazione attraverso provvedimenti quali il decentramento amministrativo, l'assorbimento del ministero dell necessità di attenersi ai più moderni principî della scienza economica, il F. rifiutava anche ogni tipo di espediente finanziario ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] un studio legale che, oltre a un’ottima posizione economica, gli procurò vasta popolarità per la difesa di militanti repubblicani suffragio universale, laicità delle istituzioni, decentramento amministrativo, tassazione progressiva, abolizione della ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] il degrado morale ed economico che aveva attanagliato Napoli e il Mezzogiorno, rafforzava intanto i legami con la corrente autonomistico-cattolica di R. Savarese, F. Persico ed E. Cenni, sostenitori di un disegno di decentramento di larga autonomia ...
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GIRARDINI, Giuseppe
Fabio Zavalloni
Nacque a Udine il 14 apr. 1856 da Felice, perito agrimensore, e da Luigia Perissini. Compiuti gli studi inferiori a Udine, il G. si laureò in giurisprudenza a Roma [...] contro un'unità sbagliata, compiuta senza educazione delle coscienze ed evoluzione economica. Conseguentemente egli indicava la via delle riforme (decentramento amministrativo, diminuzione della pressione fiscale, creazione di una scuola realmente ...
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FRANCHETTI, Leopoldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Livorno il 31 maggio 1847 da Isacco -fratello minore di Abramo, nominato barone dal re di Sardegna Vittorio Emanuele II nel 1858 e a sua volta nel 1891 [...] poneva in risalto i benefici del sistema inglese fondato sul decentramento e sull'autogoverno, auspicando l'applicazione di tale sistema il valore di una battaglia morale. In campo economico rifuggiva dalle dispute teoriche e preferiva rifarsi alle ...
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FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] in giurisprudenza, presentando una tesi sui problemi del decentramento amministrativo. Subito dopo la laurea iniziò la carriera industriali progredite, mentre non erano adatte alle condizioni economico-sociali in cui versava l'Italia: concepiva quelle ...
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liberta
libertà
Nel mondo greco antico si possono distinguere tre significati fondamentali della parola eleutheria («libertà»). Libero è in primo luogo chi nasce da genitori non schiavi (come si legge [...] riguarda le opinioni personali, né in materia di attività economica, né, soprattutto in materia di religione. La facoltà salvaguardare la l. dei singoli Tocqueville invoca un largo decentramento amministrativo (che fa sì che il governo centrale debba ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...