UGANDA
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(XXXIV, p. 609; App. III, II, p. 1006; IV, III, p. 711)
La popolazione (16.583.000 ab. al censimento 1991) appartiene per buona parte (70%) al ceppo bantu [...] difficile una politica di ripresa di questo importante settore economico. Nell'agricoltura commerciale il maggiore prodotto di esportazione dell'esercito e una politica di decentramento amministrativo avevano ridotto il potere del centro ...
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Thailandia
Guido Barbina
Paola Salvatori
(App. III, ii, p. 952; IV, iii, p. 640; V, v, p. 490; v. Siam, XXXI, p. 618; App. I, p. 1002; App. II, ii, p. 818)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione
Secondo [...] della Camera. Maggiore resistenza incontrarono invece i tentativi di avviare una politica di decentramento amministrativo e un programma di riforme economiche e sociali, mentre continuava a crescere il fenomeno della corruzione e si rinsaldava ...
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Srī Laṅkā
Guido Barbina e Paola Salvatori
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(App. IV, iii, p. 444; V, v, p. 202; v. ceylon, IX, p. 905; App. II, i, p. 564; III, i, p. 353)
Popolazione e condizioni economiche
di Guido Barbina
Nel 1998, [...] costa nord-orientale e in particolare penisola di Jaffna).
L'economia dello S. L. ha registrato negli anni Novanta una di mediazione operati sulla base di una proposta di decentramento amministrativo, riuscì a conquistare il controllo militare delle ...
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Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] provincia di Vizcaya, caratterizzata da uno straordinario sviluppo economico grazie al boom dell'industria siderurgica, un nazionalismo dei B. nel quadro di un generale processo di decentramento amministrativo. Nel 1980 entrò in vigore lo statuto di ...
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Gibuti, Repubblica di
Paolo Migliorini e Martina Teodoli
(App. V, ii, p. 446; v. afar e issa, territorio francese degli, App. IV, i, p. 47)
Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Popolazione [...] negoziati tra governo e insorti. Le pressioni economiche esercitate da Parigi spinsero infine il governo a siglare l'accordo del dicembre 1994 con il FRUD; oltre all'avvio di un processo di decentramento amministrativo e a una più equa distribuzione ...
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Guatemala
Anna Bordoni e Emma Ansovini
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'America Centrale, posto nella parte istmica. La popolazione, che al censimento del 2002 ammontava a 11.237.196 [...] lavoratori nel 1998), sono entrate in una fase recessiva. La struttura economica è arretrata e l'accordo di pace del 1996, con cui si fondamentali: la sicurezza e i diritti, il decentramento e lo sviluppo rurale, la crescita della partecipazione ...
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KARDELJ, Edvard
Domenico Caccamo
Uomo politico iugoslavo, nato a Lubiana il 27 gennaio 1910 da famiglia operaia. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1928), imprigionato per la sua attività politica, [...] comunisti iugoslavi (1966); si è battuto per la riforma economica e la federalizzazione, nel quadro istituzionale iugoslavo.
Partito dei principi di autogestione, proprietà sociale, decentramento, federalizzazione. Aperto il dibattito, nel movimento ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] cattolico nei vasti processi di trasformazione della società civile e dell'economia.
Il pontificato di L. XIII si segnalò anche per un proporzionale nelle istituzioni locali e nazionali, il decentramento amministrativo, la protezione del lavoro, l ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] impegni più rilevanti che il governo aveva di fronte: la politica economica e la firma del trattato di pace.
La manovra deflattiva che ; l'aggiornamento del codice penale; il decentramento amministrativo, piuttosto che l'istituzione delle regioni ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] le cui concezioni politiche per esempio in materia di decentramento) si scostavano notevolmente dal loro programma. Situazione scomoda ha cambiato gran che nelle tare del regime politico ed economico d'anteguerra. E se il MRP appoggiò con Schuman il ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
deromanizzazione
s. f. Superamento del centralismo politico e burocratico rappresentato dalla città di Roma nella sua funzione di capitale. ◆ una cultura non aliena da un’esigenza reale di decentramento e di «deromanizzazione» dell’apparato...