Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] .12.1550.
9. Ennio Concina, La macchina territoriale. La progettazione della difesa nel Cinquecento veneto, Roma-Bari 1983.
10. A.S.V., Savi alle decime, b. 95 cond. 456, b. 103 cond. 668, b. 95 cond. 454, b. 96 cond. 241, b. 95 cond. 430.
11. Per un ...
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ALIGHIERI, Pietro
Arnaldo D'Addario
Figlio di Dante di Alighiero e di Gemma di Manetto Donati; primogenito del poeta, lo seguì nell'esilio; nel 1315 fu compreso nella condanna rinnovata in quell'anno [...] di beneficiario fu compreso nella scomunica lanciata nel 1321 dal vicario del vescovo ravennate contro gli insolventi nel pagamento delle decime ecclesiastiche. Morto il padre e cessato quindi il motivo dell'esilio, tornò a Firenze, dove è citato in ...
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RANFO, Marco
Daniela Durissini
RANFO, Marco. – Nacque con ogni probabilità a Trieste intorno alla metà del XIII secolo, da un’antica famiglia vicina al potere vescovile. Il padre si chiamava probabilmente [...] fratello alcuni terreni nel caso in cui si realizzasse un nuovo monastero, detto poi di S. Cipriano. Lo stesso fu titolare di decime fino al 1299, anno in cui probabilmente morì.
Già adulto, Marco Ranfo compare appena nel marzo del 1285, allorché fu ...
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CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] 4 ott. 1763 e il 26 maggio 1771), provveditore sopra Feudi (29 sett. 1765), membro del Collegio dei dieci savi sopra le decime in Rialto (25 nov. 1767), provveditore sopra Beni inculti (8 apr. 1775), provveditore alle Beccarie (3 dic. 1772 e 16 genn ...
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(lat. Vulcanus e Volcanus) Antico dio romano, identificato con il dio greco Efesto, signore del fuoco e della lavorazione dei metalli, il cui nome sembra riportare all’Etruria. Secondo Varrone, il culto [...] delle città; a Ostia era considerato il dio principale. Talvolta era associato a Marte e a Quirino e gli venivano offerte le decime del bottino di guerra. Il suo culto era collegato inoltre con quello di Maia. V. era ricordato come padre di Caco, di ...
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PORTUGAL, Francisco de, conte de Vimioso
José Pereira Tavares
Scrittore portoghese, nato a Lisbona nel 1585, morto ivi nel 1632. Come uomo d'armi si distinse nella campagna della riconquista della Baia, [...] ausente (1683), in castigliano. La sua prima opera contiene "rendondilhas", 31 sonetti amorosi, 7 sonetti sacri, 13 canzoni, ottave, sestine, 2 madrigali, decime ecc.
Bibl.: F. de Figueiredo, Historia de lit. classica: 2ª epoca, 2ª ed., Lisbona 1930. ...
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DEL BENE, Tommaso
Paola Benigni
Ultimo discendente di un'illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente a Firenze, il 9 novembre (del) 1652 da Giulio di Francesco, colonnello della fanteria italiana [...] della cittadinanza fiorentina ed anche il D., con i fratelli Iacopo e Francesco, si trova iscritto nei registri delle decime della città. Ricevette la sua prima educazione a Malta da fra' Gilberto Del Bene, nativo francese, grande ospitaliere dell ...
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VENIER, Francesco
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia il 1° novembre 1489 da Giovanni, che risiedeva nella parrocchia di S. Agnese, e da Maria Loredan del doge Leonardo.
A soli otto anni perse la madre, [...] ottobre 1522 fu eletto provveditore di Comun, distinguendosi come buon oratore e difensore delle prerogative statali; nuovamente eletto savio alle Decime l’11 marzo 1526, mancò poi (24 novembre) l’elezione a savio del Consiglio, ma il 29 giugno 1528 ...
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Con tale nome s'indica, per antonomasia, la rivolta dei contadini della Germania meridionale nel 1525-26, che fu l'ultimo e il più violento scoppio della grave crisi economica, che pesava dal sec. XV sulla [...] per sé gli obblighi che gravavano su di loro: oltre alle "decime", essi dovevano eseguire per i padroni del fondo una serie di lavori la libera scelta del parroco e la limitazione delle decime, l'abolizione della schiavitù della gleba, la riduzione ...
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CAPRANICA, Bartolomeo
Mirella Giansante
Nacque a Roma nei primi anni del sec. XVI da Camillo di Bartolomeo e da Faustina della Valle, secondo di dodici figli. Il padre, che aveva avuto come tutore il [...] Vat., Br. Min., lib. 46, f. 389).
All'ufficio pastorale si aggiunse il 28 nov. 1549 quello di collettore generale delle decime del Regno di Napoli. A tale incarico in quegli anni veniva spesso associato il titolo di nunzio, che non figura tuttavia in ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...