FANCELLI, Giovanni, detto Nanni di Stocco
Sandro Bellesi
Figlio di Paolo di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Nel 1538 divenne membro della [...] , pp. 488, 495, 497).
Dopo gli incarichi pisani il F. rientrò a Firenze, dove il suo nome è documentato nei registri delle Decime granducali negli anni 1573 e 1576 (cfr. Utz, 1966, p. 59 e note 20 e 21a p. 61). Scarse sono le informazioni relative ...
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FANCELLI, Chiarissimo
Sandro Bellesi
Figlio di Antonio di Alessandro, nacque a Settignano (Firenze) intorno agli anni Ottanta del sec. XVI e fu iniziato allo studio delle arti plastiche nella bottega [...] del F. comprendenti soprattutto appezzamenti di terra nei comuni di Campi Bisenzio e di Laterina (Arch. di Stato di Firenze, Decime granducali 2395, cc. 107 r v).
Figura di primo piano nel panorama artistico del terzo decennio del Seicento a Firenze ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] cioè il verdetto della magistratura che doveva giudicarlo con quello della massima autorità finanziaria, i Savi alle decime. Così, nell'agosto 1514, in occasione della nuova redecima, anziché iscriversi ai meno onerosi fuochiesteri, denunciò ai ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] e l'amministrazione, insieme coi cardinali Bessarione e Carvajal, dei beni della crociata, cioè i proventi delle indulgenze e delle decime che si riscuotevano per la causa turca e quelli dello sfruttamento delle miniere d'allume di Tolfa. Dopo aver ...
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FERRUCCI, Francesco, detto del Tadda
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni e nipote abiatico di Taddeo (dal quale gli derivò il soprannome Tadda), nacque a Fiesole nel 1497 e, secondo la tradizione familiare, [...] impropriamente chiamati granitelli" (Repetti, 1835).
Nel 1573 il nome del F. compare in un registro di "campioni" delle decime della città di Firenze (Poligrafo Gargani, sec. XIX), e allo stesso anno risaliva la stesura del suo testamento.
Redatto ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] necessità, ma d'altro lato, sotto gli ordini imperiosi delle forze di occupazione francesi, vennero imposti onerosi prestiti forzosi e decime; il 2 maggio arrivò a Padova Bonaparte, che nella sala della Ragione proclamò che "il veneto leone non rugge ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] , oltre che canonico di Prato, fino all'anno della morte, il G. fu anche, almeno dal 1471, collettore di decime.
Una fondamentale documentazione per ricostruire questo periodo pratese è la corrispondenza del G. con Lorenzo de' Medici, conservata nell ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] catasti settecenteschi relativi ai censimenti per la riscossione delle decime non risulta alcun contratto di locazione sotto il nome Pietro Trevisan, come si rileva dalla "condizione di decima" denunciata da quest'ultimo nell'anno 1712. Quanto all ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] e il 1248 un conflitto tra il vescovo di Veszprém e i Giovanniti di Buda (Felhévíz) intorno alla questione delle decime della parrocchiale; nel 1255 un documento di Béla IV definiva l'entità delle tasse sul mercato cittadino, mentre il primo rettore ...
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LUCERA
RRaffaele Licinio
È del cronista Riccardo di San Germano la preziosa notizia che, tra fine maggio e inizio giugno del 1223, Federico II riuscì a ottenere una prima, consistente vittoria sui saraceni [...] di Lucera, ivi 1990; J.-M. Martin, Foggia, Lucera, in Itinerari e centri urbani nel Mezzogiorno normanno-svevo. Atti delle decime giornate normanno-sveve (Bari, 21-24 ottobre 1991), Bari 1993, pp. 333-363; R. Licinio, Castelli medievali. Dai Normanni ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...