CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] periodo gli atti notarili ci mostrano il C. impegnato ad amministrare le sue vaste proprietà e ad occuparsi dei feudi, delle decime e delle terre che aveva ereditato in comune (pro indiviso)con i suoi tre fratellastri minori, il più giovane dei quali ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] egli si interessasse a faccende private, ed a quelle sottilmente politiche, come le trattative per la sempre spinosa questione delle decime, quando il C., avuto l'incarico ufficiale dal Moro di far provvedere all'esazione, subito dopo pregò il nunzio ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] cioè il verdetto della magistratura che doveva giudicarlo con quello della massima autorità finanziaria, i Savi alle decime. Così, nell'agosto 1514, in occasione della nuova redecima, anziché iscriversi ai meno onerosi fuochiesteri, denunciò ai ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] generale che il 31 ag. 1470 esortò da Roma il tesoriere del Patrimonio Luca Leni a soprassedere circa l'esazion'e di alcune decime. Del 29 dic. 1469 è un giudizio del vescovo di Fara Niccolò Croci nell'ambito di una lite che opponeva il F. al ...
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GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] dedicato il suo Itinerarium. Le ricchezze delle Indie, di cui si favoleggiava e da cui il G. poteva aspettarsi le decime, o il ruolo eminente che sognava di svolgere, gli avrebbero inoltre consentito di beneficare molti giovani nipoti, come in ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] e l'amministrazione, insieme coi cardinali Bessarione e Carvajal, dei beni della crociata, cioè i proventi delle indulgenze e delle decime che si riscuotevano per la causa turca e quelli dello sfruttamento delle miniere d'allume di Tolfa. Dopo aver ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] . Il Papato avrebbe messo a disposizione di L. per quattro anni le entrate della Camera apostolica, ossia tutte le decime di Francia e Linguadoca, le procurationes e le annualità dei prelati francesi, la metà del censo biennale e delle rendite ...
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GIOVANNI da Vicenza
Luigi Canetti
Nacque a Vicenza, verosimilmente intorno all'anno 1200, figlio del causidicus Manelino, già tesoriere dell'amministrazione cittadina. La famiglia, contrariamente a [...] disputa che li divideva da qualche anno riguardo l'esercizio della giurisdizione comitatina e la riscossione delle decime: cassata una prima sentenza favorevole al vescovo (31 maggio), il definitivo lodo arbitrale, dal tenore largamente filocomunale ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] in quanto prevedevano la sottomissione dei monastero veneziano di S. Ilario e di alcune sue corti con le rispettive decime ed il relativo distretto ecclesiastico. Il monastero (di fondazione ducale e quindi sottoposto direttamente al doge) in realtà ...
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FIESCHI, Tedisio
Giovanni Nuti
Nacque alla fine del sec. XII da Ugo dei conti di Lavagna e da una figlia di Amico Grillo, influente uomo d'affari genovese.
Ugo, il primo ad essere citato nei documenti [...] contro Albenga e Savona, insieme con altri comites Lavaniae. Il 18 luglio 1226 acquistò tutte le terre, con diritto, di decime, che Alberto Penello, altro conte di Lavagna, possedeva nelle diocesi di Genova, Piacenza e Bobbio. Il 16 novembre dello ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre attività, pagata, secondo i tempi e...
decimare1
decimare1 v. tr. [dal lat. decimare, der. di decĭmus «decimo»] (io dècimo, ecc.). – In senso storico, punire i soldati colpevoli di gravi mancanze uccidendone uno ogni dieci (v. decimazione). Oggi solo con sign. estens., ridurre...