CERBANI, Cerbano
Marco Palma
Nacque a Venezia, con ogni probabilità alla fine del sec. XI.
È verosimile che il C. appartenesse alla stessa nobile famiglia, originaria di Equilio sul Piave, cui appartennero [...] racconta il rinvenimento e la traslazione da Chio a Venezia delle reliquie del martire Isidoro ucciso durante la persecuzione di Decio del 250-251. Nella dedica il C. afferma di voler narrare anche la passione del martire sulla base di testimonianze ...
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STEFANO I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 24, lo dice romano di nascita, "ex patre Iobio". Fu eletto vescovo di Roma il 12 marzo 254, pochi giorni dopo la morte del predecessore Lucio. [...] ., sul quale informa l'epistola 68 di Cipriano, di poco posteriore alla precedente, fu provocato dagli strascichi della persecuzione di Decio. Quando, finita la persecuzione all'inizio della quale era stato messo a morte a Roma papa Fabiano, si erano ...
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GIUSTINIANI, Michele
Maria Carla Italia
Nacque a Chio il 10 apr. 1612 da Pietro e Maria Costa. Il padre discendeva dal ramo Reccanelli della nobile famiglia genovese che dal 1346 (anno della riconquista [...] per volontà di Urbano VIII. Negli anni Quaranta fu in Corsica in qualità di vicario della diocesi di Aleria, dove era vescovo un altro cugino, Decio Giustiniani, e successivamente altre due volte a Genova e, per diporto, in Sicilia. Nel 1652, morto ...
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BASILIO
Paolo Bertolini
Romano di elevata condizione sociale, venne arrestato tra il 510e il 511 insieme con un certo Pretestato, sotto l'imputazione di essersi dedicato a pratiche magiche. L'accusa [...] i rigori di legge. Son proprio i personaggi che Teoderico chiama nominativamente a far parte del collegio - Simmaco, Decio, Volusiano, Celiano e Massimiano -, patrizi tutti e senatori, a farci comprendere a quale ambiente appartenessero B. ed il ...
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Uno dei sette colli di Roma. Il nome si fa derivare da antiche macchie di vimini delle quali sarebbe stato coperto. Dovette far parte etnicamente e politicamente del nucleo sabino del Quirinale, pur [...] in via Urbana. Tra gli edifici profani sono noti un lavacrum Agripinae, le terme di Novato sul vico Patricio, il palazzo di Decio e le terme di Diocleziano. ▭ Sul colle V. ha sede il ministero dell'Interno, in un palazzo costruito nel 1902; nell ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] secolo è attestato un solo caso di adozione da parte dell’imperatore in carica, quella di Ostiliano, il figlio di Decio, da parte del successore di quest’ultimo, Treboniano Gallo. Il glorioso esempio degli imperatori adottivi del II secolo (che non ...
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CONVERSINI, Benedetto
Gigliola Fragnito
Nacque a Pistoia nel 1491 dal secondo matrimonio di Antonio di Francesco con Agnoletta di Paolo Mati, contratto il 6 febbr. 1481. Di umili origini, la famiglia [...] conseguì il dottorato utriusque iuris il 18 sett. 1520, avendo per promotore il celebre giurista milanese Filippo Decio, lettore ordinario di diritto canonico. A Pisa dovette trattenersi, probabilmente con mansioni didattiche, anche dopo il dottorato ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] , in latino Buthrotum (l’attuale Butrinti o Butrint, in Epiro, oggi Albania), si ricorda il martire Tereno, morto al tempo di Decio alla metà del III secolo. Un vescovo dell’isola di Lemnos partecipa al concilio di Nicea del 325.
Le sottoscrizioni al ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] lotte per il trono: alla morte di Pertinace parteggiarono per Settimio Severo; in seguito, acclamarono imperatori Gallo, Emiliano e Decio. La M. tornò a essere regione di confine quando, sotto la pressione dei Goti, la Dacia fu abbandonata (seconda ...
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Antero, santo
Federico Fatti
Secondo il Liber pontificalis era di origine greca e suo padre si chiamava Romolo. Il suo nome potrebbe indicare una estrazione servile. A torto Eusebio, nel Chronicon e [...] che l'espressione "addormentarsi" è impiegata da Eusebio per Alessandro di Gerusalemme, morto in prigione durante la persecuzione di Decio, ipotizzava che A. potesse non essere morto per mano del carnefice, ma in carcere o comunque per qualche altra ...
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decano1
decano1 s. m. [dal lat. tardo decanus, der. di decem «dieci»]. – 1. a. Sottufficiale dell’esercito romano, comandante di un contubernio di 10 soldati. b. Alto ufficiale romano, comandante di una flotta di 10 navi. c. Funzionario di...
decano2
decano2 s. m. [der. di deca-, col suff. -ano]. – In chimica organica, idrocarburo alifatico saturo a 10 atomi di carbonio, di cui si conoscono più isomeri; il d. normale, liquido incolore, insolubile in acqua, è presente in varî petrolî...