(sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo [...] .
Architettura e arte
Il tracciato regolare della città romana, circondata di mura, con il foro, il cardine e il decumano, è riconoscibile sull’impianto della città; si hanno resti di costruzioni romane, del tardo Impero e del periodo visigoto. Lo ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] di Giove e Ganimede).
Il disegno dei cerchi allacciati in modo da lasciare esagoni bianchi a lati concavi al centro (Sacello del Decumano) è noto da Villa Adriana (vedi sopra) e così pure le file di quadrati a lati concavi che, quando sono disposti ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] è la chiesa di S. Paolo Maggiore, nell'area corrispondente all'agorà greca ed al Foro romano, a metà strada circa del decumano massimo: il monumento era in gran parte ancora in piedi sino agli inizî del XVII sec. ed il suo aspetto ci è conservato ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] , ma con una variazione fondamentale: al centro delle città fondate si aprivano due larghe strade ortogonali – il cardo e il decumano – che si incontravano nell’area del foro, zona della vita politica, economica e religiosa. Questo schema di città è ...
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Vedi CEMENELUM dell'anno: 1973 - 1994
CEMENELUM (Κεμενέλεον, Cemenilo)
F. Benoït
È l'odierna Cimiez-la-Romaine. Dominando la pianura costiera formata dalle alluvioni del Paillon, dove coloni focei di [...] muro di tecnica accurata del I sec. d. C., conservato dopo il rialzamento della strada nel III sec. d. C.; l'altro decumano al limite estremo del cantiere di scavo verso S, pavimentato a grandi lastre e percorso da un canale, serviva al quartiere di ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] , 1).
Il Foro, era nel sito dell'attuale piazza Abate Conforti ed era attraversato dalla via Popilia, corrispondente in questo tratto al decumano massimo della città, tra la Porta Nucerina ad O e la Porta Rotese ad E, mentre il cardine massimo doveva ...
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Vedi TOLEMAIDE dell'anno: 1966 - 1997
TOLEMAIDE (Πτολεμαΐς, Ptolemais)
G. Pesce
Centro della Cirenaica; sorto già in epoca arcaica presso una rada della costa come centro dello scalo marittimo di Barce, [...] i pilastri ornati ciascuno con quattro colonne tortili di marmo nero e basi e capitelli corinzî di marmo bianco. Il decumano massimo conserva ancora facciate di edifici del tardo impero con una fontana pubblica, statue e colonne onorarie. In due ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] a N e a S, sono congiunte da un cardo che a metà del suo percorso, sotto un tetrapilo, incrocia un decumano. Questa seconda strada, porticata come la precedente, sale alla c. alta fiancheggiando l'agorá. Il tracciato viario, a quanto risulta dalla ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] ). Dovette iniziare proprio in questo periodo un processo di espansione intramuranea che determinò l'urbanizzazione delle aree a destra del decumano e a valle della cattedrale, a N, fino ad allora disabitate. I restauri alle mura romane nel corso del ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] "romanista" con un piano fondato sulla riproduzione del centro-città mediante una piazza di incrocio cardo-decumano situata tra piazza Colonna e piazza di Spagna e realizzata mediante sventramenti e ricostruzioni scenograficamente titaniche, memori ...
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decumano
agg. e s. m. [dal lat. decumanus, variante di decimanus, der. di decĭmus «decimo»]. – 1. Presso i Romani, soldato della decima legione. 2. Appaltatore della decima dei prodotti del suolo pagata a Roma, nell’antichità, da alcune città...
quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. 3 a, come divisione dello scudo gentilizio...