Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (v. vol. iv, p. 572)
L. Musso
Con l'inizio degli anni Sessanta può considerarsi chiusa la seconda, intensa stagione della storia degli scavi di L., [...] ). Bisogna tuttavia ricordare che in un'iscrizione bilingue di Aquileia con dedica ad Artemide Efesia da parte di un decurione della colonia originario di Efeso è la menzione di un collegio di venatores «Nemesìakoi» devoti alla dea (REG, LXXIV ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] a livello delle classi medie provinciali alla fine del II o agli inizî del III sec. d.C. (Dativius Victor era un decurione di Mogontiacum). Secondo una suggestiva ipotesi di R. Fears (in ANRW, II, 17,1, pp. 3-141) vi si potrebbe anche cogliere ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] erano così importanti per l’attività dello Stato stesso. Una costituzione del 315 ordinava ai governatori di giustiziare ogni decurione o esattore che accettasse schiavi aratori o animali da traino come pegno in cambio di tasse arretrate, «perché in ...
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decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...
decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...