Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] privilegio in favore degli eminentissimi e dei perfectissimi, dichiarati esenti dalla tortura, privilegio che fu poi riservato anche ai decurioni, alla classe senatoria nonché ai milites, ai veterani e ai loro figli. L'uso della tortura fu applicato ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] dei curiales, degli honorati, dei possessores e dei plebeii; le magistrature accessibili, in genere, soltanto ai decurioni, e l'elezione riservatane alle curie; ogni larva di giurisdizione, ultimo simbolo dell'originaria sovranità politica, sottratta ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] appartenuti alla Chiesa cattolica in ogni singola città e in altri luoghi e che siano ora detenuti da decurioni o da altri poteri siano immediatamente restituiti. Siano ristabiliti, inoltre, quei diritti spettanti alla Chiese. L’imperatore invita ...
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decurionato
s. m. [dal lat. decurionatus -us]. – Con riferimento all’antica Roma, grado di decurione, come comandante di una decuria di cavalieri; ufficio di decurione, come membro di una decuria nel senato o nella magistratura giudiziaria;...
decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del consiglio dei municipî e delle colonie,...