BETTINI, Domenico
Silvia Meloni
Nacque a Firenze il 21 luglio 1644 da Bartolomeo; a dodici anni entrò nella bottega del pittore fiorentino Iacopo Vignali, dove rimase per circa otto anni: di questo [...] MCMXXII(catal.), Roma-Milano-Firenze 1922, p. 37;G. J. Hoogewerff. Nature morte italiane del Seicento e del Settecento,II, in Dedalo, IV (1923-24), p. 711; U.Ojetti-L. Dami-N. Tarchiani, La Pittura italiana del Seicento e del Settecento alla mostra ...
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JACOPO di Cione
A.G. De Marchi
Pittore fiorentino, fratello dei più noti Andrea e Nardo, attivo nella seconda metà del 14° secolo.La prima notizia di J. è del 1365, momento in cui la sua attività poteva [...] un disegno di Giovanni del Biondo (Boskovits, 1975, pp. 96, 226).
Bibl.: B. Berenson, Quadri senza casa. Il Trecento fiorentino, Dedalo 11, 1930-1931, pp. 1039-1073; R. Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, III, 7, New York ...
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BRINI (del Brina)
Mina Bacci
Pittori fiorentini di non grande rilievo, attivi nella seconda metà del sec. XVI; insieme con il Portelli e Maso da San Friano, si possono inserire in quella tendenza arcaicizzante [...] , A diction. of Florent. painters, London 1928 (per Giovanni e Francesco); C. Gamba, Ridolfo e Michele di Ridolfo del Ghirlandaio, in Dedalo, IX (1928-29), pp. 547, 549 (per Francesco); A. Lensi, Palazzo Vecchio, Milano 1929, p. 158 (per Giovanni); A ...
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BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] et B. Ghirlandajo à Aigueperse, in Gaz. des Beaux-Arts, XXXIV (1886), pp. 381-387; G. de Francovich,B. Ghirlandaio, in Dedalo, VI (1925-26), pp. 708-739 (varie opere sono dalla critica più recente attribuite a Biagio d'Antonio); Id.,App. su alcuni ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] card.Roberto Nobili..., Montepulciano 1836, p. 113; s. Benci, Storia di Montepulciano, Montepulciano 1896, p. 295; C. Gamba, S. Cosini, in Dedalo, X (1929), p. 232; E. Tormo, Monumentos deEspañoles en Roma, I, Madrid 1942, p. 70; W. e E. Paatz, Die ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] sec. V a. C. era Camico (Kamikos), ove sarebbe perito il re di Creta Minosse, venuto ad inseguire il fuggitivo Dedalo. Essa sorgeva nel territorio di Agrigento, dove i Sicani, a quanto sembra, erano densamente domiciliati. All'angolo estremo tra il ...
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Bartolomeo d'Agnolo Baglioni, architetto e intagliatore, nacque il 15 maggio 1462 a Firenze, e ivi morì il 6 maggio 1543. Ebbe cinque figli, tre dei quali, Giuliano, Filippo e Domenico, continuarono la [...] della cupola di S. M. del Fiore, in Boll. d'Arte, VII (1927-28), pp. 610-15; id., Un modello di Baccio d'Agnolo attribuito a Michelangiolo, in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 320-228; id., La chiesa di S. Giuseppe, ibid., IX (1928-29), pp. 283-99. ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] , A relief by A. di D., in Burl. Mag., XLVIII (1926), pp. 166-167.
Sull'attività di A. di Duccio a Venezia v. L. Planiscig, Venezianische Bildhauer d. Renaissance, Vienna 1921, e L. Fiocco, I Lamberti a Venezia, in Dedalo, VIII (1927-28), pp. 442-43. ...
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. Antonio, scultore, nato a Modena quasi sicuramente nel 1499 e ivi morto nel 1565. A soli 25 anni, nel 1524, egli compiva il gruppo, con otto statue, della Pietà di S. Agostino di Modena, considerato [...] -24; G. Franciosi, Dell'anima, ecc., di A. B., Modena 1879; G. Bariola, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909 (con la bibl. precedente); M. Marangoni, Il presepio del Begarelli nel duomo di Modena, in Dedalo, VI (1925-26), pp. 457-75. ...
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IMERA
Nicola Bonacasa
(XVIII, p. 879)
L'identificazione del sito archeologico di I., dovuta per primo a T. Fazello, fu sempre posta in relazione proprio con la collina − detta Piano di I. − che limita [...] . Numerose le arule fittili a rilievo, alcune di notevole valore documentario, come quelle con Scilla e con la rappresentazione di Dedalo e Icaro sulla groppa di un toro; ben documentati i louteria di terracotta. Rilevante è il numero delle monete ...
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dedalo1
dèdalo1 agg. [dal lat. daedălus, gr. δαίδαλος], letter. – Ingegnoso, abile nella creazione di cose artistiche: O stupenda opra, o d. architetto! (Ariosto); tomba ... da man d. scolpita (T. Tasso); Un saldo ei fece smisurato scudo Di...
dedalo2
dèdalo2 s. m. [dal fr. dédale, che riproduce il nome di Dedalo, come mitico costruttore del labirinto di Creta]. – Labirinto, ma solo in senso fig., andirivieni intricato di strade o di passaggi in cui sia facile perdere l’orientamento:...