DELL'AQUILA (de l'Aigle, Delaygli), Giorgio (Giorgio Fiorentino)
Elena Rossetti Brezzi
Di questo pittore fiorentino si ignora la data di nascita mentre sappiamo che morì nel 1348. Quasi tutte le notizie [...] manchi il documento di allogazione, è stata attribuita al D. (Viale, 1938, p. 38), su una base puramente deduttiva, la straordinaria decorazione, oggi perduta, descritta da un'anonima fonte francese dell'inizio del XV secolo, della sala del castello ...
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ZABARELLA, Iacopo (Giacomo)
Laura Carotti
– Nacque a Padova il 5 settembre 1533 da Giulio, dal quale ereditò il titolo di conte palatino, e da Gigliola, figlia di Girolamo Dottori.
Si formò nell’università [...] essa invece è formalmente rigorosa, al pari della matematica. La filosofia della natura, infatti, procede secondo la necessità deduttiva dell’ordine compositivo, che dalle cause perviene agli effetti, e può perciò assurgere al grado di scienza. Poca ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] marginali - gli sviluppi successivi, e d'altro lato aveva realizzato l'ideale della scienza economica come disciplina logica e deduttiva. "Studiando Ricardo - osservava il D. - è possibile farsi un concetto di quella che sia la scienza economica, la ...
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VINCI, Felice
Manfredi Alberti
VINCI, Felice. – Nacque a Palermo il 20 novembre 1890 da Giuseppe, di professione avvocato, e da Giovanna Vinci.
Ricevette la sua prima formazione nella città natale, [...] una via intermedia fra i sostenitori di un approccio induttivo e i difensori della priorità della pura logica deduttiva, tipica del pensiero marginalista. L’enunciazione di una complementarità dialettica fra metodo statistico e logica economica era ...
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FELICI, Riccardo
Roberto Maiocchi
Nacque a Parma l'11 giugno 1819. Le sue origini sono oscure: nell'ambiente dei suoi amici e degli allievi più intimi circolava la voce che fosse figlio illegittimo, [...] assunte da H. L. von Helmholtz per una rinnovata teoria dell'induzione che rovesciava la precedente impostazione ipotetico-deduttiva, partendo da un insieme di leggi sperimentali bene stabilite, appunto quelle del F., per fonderle in una formula ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] morale (in Rivista filosofica, VII, pp. 445-466), in cui ribadiva che la morale può essere fatta oggetto di scienza di natura deduttiva. In questo senso lo J. legge Kant, come avrebbe fatto R.M. Hare sessant'anni più tardi, come il teorico dell ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] della scuola storica tedesca e, in generale, in un'impostazione storicista, che non nelle tecniche di analisi deduttiva del marginalismo.Si presenta così nell'opera del D. quella combinazione di liberismo, riformismo e nazionalismo produttivistico ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] , richiedendone un giudizio; il Gassendi risponde di apprezzare lo scritto come una diversa via, non sperimentale ma puramente deduttiva, per la determinazione della legge di caduta dei corpi già scoperta dal Galilei. Nelle Epistolae di G. Naudé ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] valorizzare la Bibbia nella teologia per rendere "possibile il prevalere di una teologia induttiva sulla teologia troppo deduttiva fin qui prevalsa". Tuttavia rimase convinto che il rinnovamento teologico promosso dal concilio fosse più una questione ...
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DALLARI, Gino
Franco Tamassia
Nacque a Modena il 25 dic. 1872 da Gioacchino, tipografo, e da Virginia Chittoni, in una famiglia numerosa (nove figli) e di modeste condizioni, ma che saprà elevarsi (un [...] le risolve col suo metodo: "l'osservazione alla base, l'induzione come avviamento, la costruzione induttiva e deduttiva come sintesi teorica, la conferma dei dati nell'esperienza come riprova. Il procedimento stesso delle scienze della natura ...
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deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...
progressus in infinitum
locuz. lat. (propr. «il procedere all’infinito»), usata in ital. come s. m. – Espressione con cui, nella filosofia scolastica, è designato un modo di procedere logico che, per spiegare qualcosa, ricorre a un termine,...