Filosofia
Rapporto per il quale una conclusione deriva da una o più premesse. Nella storia della filosofia si distinguono tre principali interpretazioni di tale rapporto. Secondo la prima, esso è fondato sull’essenza necessaria o sostanza degli oggetti cui si riferiscono le proposizioni: è questa l’interpretazione di Aristotele che identifica la d. con il sillogismo, inteso come la derivazione di una ...
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deduzione
Sottrazione di un determinato importo dal reddito complessivo, allo scopo di ridurre la base imponibile (➔) ai fini dell’imposizione diretta. Attraverso tale meccanismo il contribuente abbassa [...] il proprio onere tributario, poiché l’imposta viene calcolata su un reddito più basso. In presenza di un’imposta diretta con aliquote progressive, come in Italia l’IRPEF, il vantaggio della d. è tanto ...
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deduzione, regola di
deduzione, regola di locuzione equivalente a regola di → inferenza; indica una regola che permette il passaggio da una formula ben formata (ƒbƒ) a un’altra in una catena di deduzione. [...] congiunzione (ic), che permette di dedurre da due formule (A, B) la loro congiunzione, cioè la formula A ∧ B, sono regole di deduzione presenti nel calcolo degli enunciati e nel calcolo dei predicati. Nel calcolo dei predicati un esempio di regola di ...
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deduzione, catena di
deduzione, catena di rappresentazione formale di un ragionamento consistente in una sequenza di formule ben formate (ƒbƒ), ognuna delle quali è legata alla successiva da determinate [...] (B ⇒ A) indicata come assioma 1;
• la formula (A ⇒ (B ⇒ C)) ⇒ ((A ⇒ B) ⇒ (A ⇒ C)) indicata come assioma 2;
e la regola di deduzione detta modus ponens, in base alla quale si può dedurre la formula B dalle due formule A e A ⇒ B (sia negli assiomi sia ...
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deduzione, teorema di
deduzione, teorema di in logica, stabilisce che se dagli assiomi di un sistema formale S e da una formula A del sistema è deducibile la formula P, allora dai soli assiomi di S è [...] deducibile la formula A ⇒ P che è, quindi, un teorema di S (→ deduzione). ...
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Nella logica aristotelica può significare genericamente il metodo risolutivo di un problema mediante la sua "riduzione" a un altro problema, già risoluto (cfr., p. es., Aristot., Analyt. priora, II, 25, 69a,20). Con valore più tecnico, invece, è il metodo indiretto di dimostrazione, che procede accertando, in base alle sue conseguenze, la falsità di una tesi, per poter dedurre la verità della sua contraddittoria. ...
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modus ponens
modus ponens 〈mòdus pònens〉 [Lat. "modo che afferma"] [FAF] Inferenza della sillogistica classica del tipo: se sussiste p allora vale q; sussiste p; allora vale q. La regola di deduzione [...] corrispondente compare nei più diffusi calcoli logici moderni. Nella logica matematica è chiamata più frequentemente regola di separazione o di distacco e si enuncia così: "A una sequenza di espressioni ...
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modus tollens
modus tollens in logica, regola di deduzione (indicata sinteticamente con MT) che permette di dedurre da una implicazione («se A allora B») e dalla negazione della sua conseguenza («non [...] B») la negazione della sua premessa («non A»):
La linea orizzontale indica che dalle premesse (A ⇒ B e ¬B) si inferisce la conclusione (¬A) (→ inferenza, regola di). La regola del modus tollens è sostanzialmente ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...