Vedi TERRACINA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACINA (Ταρρακῖνα, Ταρραχίνη, Tarracina, Tarracinae)
B. Conticello
Località quasi all'estremo limite meridionale del Lazio, presso il mare Tirreno, al centro [...] , 59) parla dettagliatamente dell'espugnazione di T. da parte dei Romani (406 a. C.) e delle successive alterne vicende fino alla deduzione, nel 329 a. C., di una colonia maritima civium Romanorum, forte di trecento coloni, cui venne dato il nome di ...
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VENEROSI, Brandaligio
Claudia Tarallo
– Nacque a Pisa il 5 giugno 1676 da Marcantonio dei Conti di Strido e da Maria Maddalena Marchetti, di nobile famiglia pistoiese. Ebbe quattro fratelli: Liborio, [...] ), mentre alla sua iniziativa, a quella del fratello Liborio e di altri poeti, quali Luca degli Albizzi, si deve la deduzione della colonia arcade pisana che prese il nome di Alfea (24 maggio 1700), della quale Venerosi fu vicecustode assieme a ...
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PERNIGOTTI
Francesco Chiapparino
– Famiglia di possidenti e commercianti la cui presenza a Novi Ligure, in provincia di Alessandria, è attestata fin dai primi del Seicento. Un emporio commerciale già [...] »: Stefano avrebbe conferito «il capitale che si trova nel negozio in base all’inventario fatto il 28 agosto 1867 sotto deduzione di lire tremila da esso donate al [...] figlio Francesco», il quale a sua volta, «oltre le dette tremila esporrà nel ...
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Vedi CALATIA dell'anno: 1973 - 1994
CALATIA (Calatia, Kalatia, Καιατία)
N. Valenza
Piccola città della Campania, odierna Calazia, a SE di Capua, sulla via Appia, nella contrada S. Giacomo le Galazze, [...] o giustiziati.
L'anno seguente, 210, gli abitanti di Atella furono trasportati a Calatia. Nell'anno 83 a. C., con la deduzione della colonia a Capua, il territorio di C. fu ad esso congiunto (Liber Coloniarum, 232-3) e poco dopo furono ricostruite ...
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Vedi AQUINO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUINO (v. vol. i, p. 522)
C. F. Giuliani
La città sfruttava per le sue difese orientali una serie di tre laghi, ora prosciugati, mentre sui lati NO e S usufruiva [...] a forma di parallelogramma di dimensioni approssimate di m 120 × 185 (= 3 1/2 × 5 actus?).
In relazione alla notizia della deduzione di una colonia ad opera dei triumviri verso il 39 a. C. si possono mettere le tracce della centuriazione notate nella ...
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FRÉJUS (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Piero BAROCELLI
Jean Jacques GRUBER
Città della Francia sud-orientale, nel dipartimento del Varo, circondario di Draguignan. Contava 9091 ab. nel 1926. È posta su [...] Forum Iulii fu porto della Gallia Narbonese fondato nel territorio degli Oxubii da Giulio Cesare quale colonia con la deduzione di veterani della legione ottava. Di qui l'appellativo colonia Octavanorum. Augusto migliorò e ingrandì il porto, e vi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] , e viceversa; per esempio, Terra e Venere danno insieme una sesta minore e maggiore. Ma più importante per Kepler è la deduzione dell'accordo a sei parti generato dalle velocità orbitali di tutti i sei pianeti insieme. A questo fine, poiché gli ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] termini che corrispondano al lessico scientifico di base impiegato in Occidente. Tali termini (per es., scienza, deduzione, inferenza, logica, dimostrazione) mancano nella famiglia di lingue nota come quechua, la cui distribuzione si concentra ...
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Illuminismo
Termine coniato per calco del tedesco Aufklärung («rischiaramento») e invalso nel lessico storiografico a partire dal tardo Ottocento, quale denominazione del grande e composito movimento [...] induttiva senza nulla concedere allo «spirito di sistema» che aveva sedotto il razionalismo secentesco, trascinandolo – deduzione dopo deduzione – nei cieli della metafisica. La polemica contro le vane e sterili contemplazioni di una filosofia «che ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854).
Gli studi e i primi scritti
Tra il 1790 e il ’95 studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, [...] Briefe über Dogmatismus und Kritizismus (1795-96; trad. it. Lettere filosofiche su dommatismo e criticismo; nuova deduzione del diritto naturale), dove S. sviluppa sostanzialmente una problematica affine a quella fichtiana, cercando una spiegazione ...
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deduzione
deduzióne s. f. [dal lat. deductio -onis, der. di deducĕre «dedurre»]. – 1. Termine tecnico usato dai Romani per indicare la fondazione di una colonia. 2. L’atto o il processo tramite il quale si perviene a una conclusione mediante...
deduttivo
agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre «dedurre»]. – Che riguarda la deduzione (come procedimento logico): metodo d., quello che procede per deduzione, usando cioè soltanto il ragionamento senza far ricorso all’esperienza...