In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori). ...
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Nella tradizione lessicografica, la definizione lessicale è la parafrasi usata per illustrare il significato di una voce lessicale (o lemma o, più raramente, entrata). Questa parafrasi è posta generalmente [...] , un iperonimo seguito dalla descrizione degli attributi che distinguono la parola dai suoi co-iponimi. Questo tipo di definizione è anche detta per genus proximum et differentia specifica (Zgusta 1971; Marello 1996; Atkins & Rundell 2008). Per ...
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Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba, nome maschile invariabile) sono il gioco enigmistico che prevede una griglia di caselle bianche e nere, in parte numerate, a cui si riferisce un elenco [...] ’archiviazione di ritagli che attestano l’effettiva presenza di un dato lemma nel lessico in uso, e il suo significato.
La definizione è l’unica parte del cruciverba che si sia meritata studi di sintassi e di semantica (in particolare, Greimas 1966 e ...
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Assieme ai ➔ nomi, i verbi sono una categoria di parole (➔ parti del discorso) cruciale nell’organizzazione lessicale e grammaticale delle lingue, al punto da essere considerati un universale linguistico: [...] poco riguardo al contenuto informativo del verbo: a cosa si riferiscono il tempo, la persona e il modo? Inoltre, la definizione non regge se proiettata sulla varietà delle lingue, dato che in molte lingue dalla morfologia scarsa o nulla (dall’inglese ...
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significante In linguistica, nella definizione di segno formulata da F. de Saussure, l’immagine acustica o visiva, ossia l’elemento formale, la ‘faccia esterna’ del segno (quella interna è il significato) [...] che consente, sul piano della langue (➔), di identificare le sue diverse realizzazioni foniche concrete che si collocano sul piano della parole (➔) ...
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Nella logica, secondo la definizione classica, proposizione di cui ha senso dire che è vera o che è falsa. In un linguaggio formale, per e., s’intende una espressione chiusa, non contenente cioè variabili [...] libere, che denoterà quindi uno dei due valori di verità, V (vero) o F (falso).
In linguistica, sequenza di parole che forma un segmento reale di discorso (orale o scritto), prodotto in una determinata ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] il settore della pragmatica cognitiva, che si occupa dei modi in cui la mente elabora enunciati e testi.
Nella definizione data da Morris nel 1938, la pragmatica si differenzia dalla sintassi e dalla semantica perché prende in considerazione l ...
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La metonimia (dal gr. metōnymía; lat. denominatio, transnominatio) è una figura retorica (➔ retorica) tradizionalmente inserita tra i tropi, in quanto produce il ‘sovvertimento’ del significato proprio [...] come «in questo modo le specie diventano innumerevoli» (VIII, 6, 24-25).
La trattatistica del medioevo riceve la definizione classica conservando le relazioni che definiscono la metonimia e la sua idea di contiguità tra nome sostituito e nome ...
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La compresenza di più lingue negli usi dei parlanti dà luogo a una situazione di contatto linguistico. Una definizione classica di contatto linguistico si trova nell’opera di Uriel Weinreich che ha aperto [...] sia la comunità sociale nel suo insieme, sia un determinato punto o territorio geografico, come messo a fuoco in un’altra definizione classica: «il contatto linguistico è l’uso di più di una lingua nello stesso luogo allo stesso tempo» (Thomason 2001 ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] tuttavia, sono caratterizzate dall’assenza di un ostacolo alla fuoriuscita dell’aria al di sopra della laringe.
Per la definizione delle consonanti va inoltre tenuto in conto il ruolo delle cavità nasali. Nell’articolazione dei foni orali, infatti, l ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. dei termini di una questione. 2. L’atto,...
Capitalocene s. m. Denominazione polemica che, contrapponendosi al termine descrittivo antropocene (v.), intende mettere in luce le durature conseguenze negative del sistema capitalista sul piano economico-sociale, giuridico e culturale non...