Vielona Divinità del paganesimo lituano, probabilmente dio dei morti, in quanto gli era destinata un’offerta di focacce nei banchetti per i defunti. In V. i Lituani convertiti al cristianesimo identificano [...] il diavolo (vélnias) ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] Guerriero di Capestrano (V sec. a. C.), se è giusta l'ipotesi del Boethius che si tratti della statua di un defunto, capo di popolazione sabellico-picena, con elmo e m., tenuto in piedi per la cerimonia funebre. Nello stesso tempo questo esemplare ...
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qaddīsh Preghiera di esaltazione divina, usata nella liturgia ebraica per la chiusura di riunioni di preghiera e di studio, e nella commemorazione dei defunti. Ne esistono una versione breve e altre più [...] lunghe per diverse circostanze. Alcuni brani sono molto simili al Padre nostro ...
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ROSARIE
Gioacchino MANCINI
. Festa delle rose, di carattere funebre, rientrante presso i Romani nella categoria dei sacra privata celebrati dalle famiglie per onorare i defunti.
I fiori, simboli della [...] i sepolcreti erano adorni di veri e proprî giardini (cepotaphia). I fiori inoltre rappresentavano ai viventi la personalità stessa dei defunti. Perciò la festa delle rose era molto popolare. Non si celebrava a data fissa, ma questa variava a seconda ...
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PARENTALI (o parentalie)
Gioacchino Mancini
L'uso familiare esistente presso i Romani fino dai tempi più remoti di offrire nelle proprie case sacrifici, banchetti e pii omaggi ai defunti nel giorno anniversario [...] fu attribuita ad Enea (Ovid., Fast., II, 543), o a Numa (Auson., Parent., praef.). Le cerimonie festive in onore dei defunti avevano inizio il 13 febbraio ed erano chiuse il 21 successivo con la festa delle Feralia. Vi prendevano parte i magistrati ...
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GODEFROID de Huy
A. Lemeunier
(o de Claire)
Orafo mosano attivo nella seconda metà del 12° secolo.Il nome di G. è riportato nel registro dei defunti dell'abbazia di Neufmoustier a Huy (Liegi, Mus. d'Archéologie [...] sua produzione artistica.Ormai da lungo tempo e senza discussione si è associato al nome di G., di cui il registro dei defunti di Neufmoustier vantava precisamente il talento e l'alto rango dei committenti, l'orafo G. attestato in uno scambio di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Europa tra preistoria e protostoria
Enrico Pellegrini
Daniele Vitali
Luca Bachechi
Le aree sepolcrali: l'organizzazione interna e il rapporto con l'insediamento, [...] C.). In questo periodo prevale, in gran parte dell'Europa, il rito della cremazione che prevede la raccolta delle ceneri dei defunti in ossuari a loro volta deposti in fosse praticate nel terreno nell'ambito dei cosiddetti Campi d'Urne. In questi ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] da tre grandi rami che si chiamano Chiesa "militante", "paziente" e "trionfante", in quanto che i suoi membri o si trovano ancora a lottare tra le battaglie della presente vita, o espiano in purgatorio ...
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Prima parola della frase lat. requiem aeternam dona eis, Domine "l'eterno riposo dona a loro, o Signore", usata in it. per indicare la preghiera d'invocazione per i defunti (derivata dal IV Esdra) che [...] comincia con tali parole; la messa da requiem è la messa per i defunti, così chiamata dalla prima parola del suo introito. In musica, per requiem si intende la composizione musicale dalla quale tale messa è accompagnata. La messa da requiem si ...
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Luogo consacrato alla sepoltura dei cadaveri, sia per inumazione, sia per tumulazione. Il trattamento delle salme non può essere considerato con gli stessi criterî che regolano la polizia sanitaria dei [...] anche nei compartimenti relativi agli acattolici ed agl'israeliti, vi è sempre una cappella destinata agli uffici religiosi per defunti; sovente la stessa cappella serve anche di chiesa per le pubbliche funzioni nei giorni dei morti, e talvolta essa ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...