SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] geometrici compare più tardi anche sui rilievi e nella scultura a tutto tondo. Sulle lèkythoi a fondo bianco a volte è il defunto stesso che lamenta il proprio miserevole destino (E.A.A., i, fig. 1096).
Sorreggere la testa con la mano è un gesto ...
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Vedi CANOPO dell'anno: 1959 - 1994
CANÒPO
S. Donadoni
L. Laurenzi
S. Donadoni
L. Laurenzi
Prende nome di c. ciascuno dei quattro vasi destinati, in Egitto, alla conservazione dei visceri mummificati. [...] su trono a spalliera, la cui testa è mobile e chiude una cavità nel torace, destinata a contenere le ceneri del defunto. La più antica di tali statue cinerarie (Palermo, Museo Naz., Collez. Casuccini) mostra un tipo virile di forme colossali, con ...
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RINALDONE, Civiltà di
F. Rittatore Vonwiller
Facies culturale di aspetto francamente eneolitico, così denominata (anche civiltà tosco-laziale di Rinaldone) dalla Laviosa Zambotti che l'attribuisce a [...] con la porta chiusa da una pietra naturalmente lastriforme, variante a seconda della zona, in genere scisto o calcare.
La deposizione dei defunti era quella a corpo rannicchiato con le braccia flesse, le mani presso il viso e le gambe piegate con le ...
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KAZANLĂK
D. P. Dimitrov
K Città della Bulgaria centrale, nella vallata del fiume Tundja, l'antico Tonzus, straordinariamente ricca di monumenti archeologici: villaggi neolitici, eneolitici, traci, con [...] e due cavalli accompagnati da un paggio e da un guerriero con elmo frigio; a destra due donne con doni per la defunta e dietro a queste una quadriga con i cavalli irrequieti, che un cocchiere cerca di calmare. Le groppe contrapposte di questi cavalli ...
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Vedi BRESCIA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BRESCIA (Brixĭa)
E. Lissi
Città della Lombardia, nodo stradale naturale nella fertile pianura ai piedi della catena montuosa, Di fondazione gallica, fu sottomessa [...] allo stile "ufficiale" romano. Interessanti per lo studio dell'arte provincialè sono, invece, le numerose edicole con ritratti di defunti e una statua acefala di togato seduto, con caratteristiche pieghe piatte.
Bibl.: O. Rossi, Le Memorie Bresciane ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] potessero raggiungere le loro nuove sedi, era necessano che esse venissero trasportate dalle barche. Per mezzo di queste i defunti potevano inoltre tornare a stabilire dei contatti con il regno dei vivi, e questi ultimi comunicare a loro volta con ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] cadavere, flessa come nel sonno, e il ritrovamento di oggetti offerti e di cibo confermano l'idea che al defunto veniva riconosciuta un'esistenza postuma a immagine di quella terrestre. Tra le più antiche forme di architettura funeraria vi sono ...
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PROFETI
F. Gay
Nell'Antico Testamento sono definiti p. coloro che parlano per ispirazione divina, annunciando il futuro o facendosi portavoce e interpreti di Dio.La Bibbia cristiana riconosce sedici [...] tipo delle Orationes Cypriani, dove Daniele viene ricordato. Egli è d'altro canto sempre evocato nell'ufficio dei defunti.Scritti a carattere letterario o testi utilizzati per un pubblico più popolare ebbero anch'essi influenza sul tema iconografico ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] (1529), già in S. Francesco e distrutto nel 1805, doveva apparire assai simile al sepolcro Boschetti; oltre alle figure dei defunti, il B. aveva impostato sul sarcofago una figura di Redentore che rimanda ancora a un confronto con il reggiano Spani ...
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DE CESARE (Da Cesare), Carlo
Elisabeth Heller Winter
Non si conoscono la data di nascita, la provenienza e le circostanze della vita di questo scultore e fonditore. I primi documenti che abbiamo sulla [...] del coro.
Nel loro atteggiamento di eterna adorazione. in ginocchio, le figure ricalcano il tipo nordico della rappresentazione dei defunti. Il D. dovette qui attenersi agli schizzi preparatori, in parte conservati (ve ne è uno nell'Arch. di Stato ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...