Il corpo umano dopo la morte.
Medicina
Caratteristiche del c. sono la rigidità, che interviene poche ore dopo la morte, e le macchie ipostatiche, che intervengono più tardi e sono determinate da stravasi [...] per sua delegazione dal prefetto stesso. Nel vigente codice penale sono previsti, tra i delitti contro la pietà dei defunti (artt. 407-413), il vilipendio di c. (art. 410), la distruzione, soppressione, sottrazione ed occultamento di c. (artt. 411 ...
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Venerazione rivolta ai defunti di una famiglia, di un gruppo, di un clan o di un popolo, che costituisce un elemento fondante dello spirito religioso di molte popolazioni e un importante fattore di identificazione [...] sociale. Occorre distinguere un vero e proprio c. degli a. all'interno del culto generico dei morti; l'uno e l'altro sono presenti in religioni tipologicamente diverse. Il c. degli a. mitici e totemici, ...
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culto dei mòrti Venerazione rivolta ai defunti in generale, che è presente in quasi tutte le religioni e, secondo alcune teorie, costituisce l'origine e il fondamento della religione stessa.
Festa dei [...] sopravvivono nelle credenze e usanze popolari europee attuali, raggruppate intorno alla festa cattolica della commemorazione dei defunti (2 nov.).
Feste iraniche, greche e romane
Tra le religioni che conoscono feste sostanzialmente analoghe, si ...
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culto dei morti
Adriano Favole
Gesti, parole, riti per celebrare e ricordare i defunti
Il culto dei morti è l'espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in [...] i cimiteri; nella elaborazione di credenze relative al destino dell'anima e all'aldilà; nel modo in cui si conserva la memoria dei defunti
La pietà verso i morti
La pietà si esprime nel dolore che si prova per la perdita di una persona cara e nella ...
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Cimitero
Anna Laura Palazzo
Il cimitero è il luogo destinato alla sepoltura dei morti. L'etimologia del termine rimanda al verbo greco κοιμάω, "mettere a giacere, a dormire". Dal punto di vista architettonico, [...] sepolcri più modesti, cippi e steli scolpite con le immagini dei defunti; si ammette un'eccezione soltanto per i bambini, che possono attraverso la sostituzione di un vivo nel ruolo sociale del defunto. In ogni caso, comunque, ciò si verifica all ...
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Zapotechi Popolazione del Messico centro-meridionale, residente da antica data nella porzione meridionale dell’attuale Stato di Oaxaca. Gli Z. erano distinti in numerose tribù, riunite in uno Stato a regime [...] mantennero la loro indipendenza politica e culturale. Eccellevano nella ceramica, soprattutto di carattere figurativo. Incineravano i defunti, custodendone le ceneri in cellette sotto le loro piramidi; i capi venivano imbalsamati. I siti archeologici ...
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Vedda Popolazione dello Sri Lanka. I V. vivono nella giungla della zona orientale, sono cacciatori nomadi e raccoglitori di miele e di radici; abitano in grotte o in piccole capanne e paraventi di frasche [...] stessi ecc.: le circostanze della prassi sciamanica sono le cerimonie funebri, le offerte sacrificali (riso e latte di cocco) ai defunti, le spedizioni di caccia e le operazioni di raccolta del miele.
Accanto agli spiriti è oggetto di culto la figura ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] sepoltura, nei quali, mettendo in atto una dilazione cronologica tra l’evento naturale e la definitiva separazione del defunto dalla comunità, viene posta in risalto l’esigenza umana di una manipolazione, simbolica e psicologica, della morte. Una ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] streghe si cibano della sostanza putrescente del corpo morto per trasformarsi e mettere a repentaglio non soltanto la pace del defunto ma l'incolumità dell'intera comunità. Questo tipo di esumazione si contrappone a quella legale che, come si è visto ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] sua posizione sociale. Grazie a questi rituali egli acquista il potere e l'opportunità di manipolare i vivi in nome dei defunti di cui è interprete: può accrescere la collera di questi ultimi o la loro sete di vendetta, ma può anche neutralizzarle ...
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defunto
agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...