Figlio (Mosca 1440 - ivi 1505) di Vasilij II, salito al trono (1462) diresse i suoi sforzi per creare uno Stato unitario che coordinasse i singoli principati. Combatté e vinse i tartari (1471-87), debellando [...] cattolica Sofia Paleologo (1472), nipote di Costantino XII, ultimo imperatore di Bisanzio, consentì a lui e ai suoi successori di sentirsi gli eredi politici e anche religiosi dei sovrani bizantini. In pari tempo, la diplomazia di I. III, diretta dal ...
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Venceslào I re di Boemia. - Secondogenito (n. 1205 - m. 1253) di Přemysl Ottocaro, al potere dal 1228, ebbe dall'imperatore Federico II il ducato degli estinti Babenberg e ottenne la successione a Federico [...] ottenne ai Přemyslidi l'eredità di Federico il Guerriero, ultimo dei Babenberg. Ebbe poi (1239) da Federico d'Austria riconfermare il contratto matrimoniale e questi, benché vittorioso, consentì al matrimonio fra Vladislao e Geltrude. Morto Federico ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] (maggio 1660). Per quanto questa si fosse compiuta con il consenso anche dei presbiteriani e dei cattolici, egli non poté opporsi alle pressioni dei conservatori anglicani e consentì alla emanazione delle leggi note sotto il nome di codice di C. La ...
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Figlio (Monaco 1573 - Ingolstadt 1651) del duca Guglielmo V di Baviera e della duchessa Renata di Lorena. Educato dai gesuiti nell'univ. di Ingolstadt, dopo l'abdicazione del padre (1597), assunse il governo [...] . 18º. Il grande incremento delle finanze statali gli consentì di potenziare l'esercito che fu affidato al comando Wallenstein dal servizio imperiale. Nel periodo successivo della guerra dei Trent'anni la Baviera fu ripetutamente devastata. Dalla pace ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di ponte sulla sponda destra del Tevere, consentì il controllo del nodo dell’isola e . Stradella e A. Scarlatti, fu per tutto il 17° sec. uno dei maggiori centri europei.
Nel Settecento furono attivi nella città alcuni fra i maggiori operisti ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] 3400 e i 4500 m. A corrugamenti cenozoici risalgono il sollevamento dei monti Iablonovyi e Stanovoj e la formazione della fossa tettonica del la struttura di cooperative o società, che consente di affrontare meglio i problemi gestionali alla scala ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] più larga misura che in altre parti della Terra. L’A. produce oltre l’80% dei diamanti del mondo, il 70% del cobalto, il 50% dell’oro, il 40% inglese creò università africane e ciò da un lato consentì il formarsi di scrittori educati nel loro paese, ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 1932; alle estremità di essa, due sistemi di chiuse consentono il collegamento con il Mare del Nord e il passaggio registrato la netta affermazione del PvdA, che ha ottenuto il 18,10% dei consensi, seguito dal VVD del premier Rutte (14,6%) dal CDA ( ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] segni irreversibili. Quella divisione, piuttosto, ha consentito per oltre 40 anni un’assenza di conflitti circa: dall’E. centro-settentrionale si irradia in varie direzioni la cultura dei campi d’urne. I Celti si espandono nell’E. centrale.
1° ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] da frutto, tra cui il pesco e altre che si ritengono originarie dei luoghi.
La fauna comprende pochi leoni e tigri, mentre leopardi e «Casa delle arti»), inaugurata a Teheran nel 1852, consentì la formazione di un nuovo corpo intellettuale, oltre a ...
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carta nazionale dei servizi
loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. ◆ La novità più importante, tra quelle...
centro di trattenimento dei clandestini
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a raccogliere i migranti nelle loro terre d’origine, per impedire che raggiungano il territorio nazionale; anche con riferimento alle strutture pubbliche destinate...