VENTURI, Franco
Adriano Viarengo
– Nacque a Roma il 16 maggio 1914, da Lionello (v. la voce in questo Dizionario) e da Ada Scaccioni.
A Torino, dove il padre assunse la cattedra universitaria di storia [...] di G. Giarrizzo - G. Torcellan - F. Venturi, Milano-Napoli 1958-1965; C. Beccaria, Deidelittiedellepene. Con una raccolta di lettere e documenti relativi alla nascita dell’opera e alla sua fortuna nell’Europa del Settecento, a cura di F. Venturi ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] le lezioni di A. Genovesi, divenendone uno dei discepoli più capaci e attivi. Nel 1765 vi pubblicò, anonimo, il Trattato delle virtù e de' premi, scritto "per seguire il Trattato deidelittiedellepene", come si legge nel titolo.
Grandissima fu ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] non solo di quel secolo, sul piano sia del pensiero politico sia del diritto edelle relative questioni procedurali fu, comunque, l’opuscolo di Cesare Beccaria Deidelittiedellepene (1764), che questo successo meritava ampiamente per la profondità ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] esemplare, ricostruito da Torcellan, è la storia della "sfortuna" e "fortuna" a Venezia di Deidelittiedellepene, il testo simbolo dei lumi italiani. "Il paragrafo sulle ῾accuse segrete' di Deidelittiedellepene che denuncia la barbarie di ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] ed altrettanti perlomeno nelle provincie che sapevano tutti o quasi a mente le opere di Montesquieu, Russò, e il libro Deidelittiedellepene" (96); secondo l'Ortes i libri che hanno "più corso fra il popolo" sono Goldoni, Gozzi, Metastasio ...
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La politica e la giustizia
Michele Simonetto
Il diritto e la giustizia di Venezia: mito e realtà
Le distorsioni stereotipe non mancheranno certo durante tutto il XVIII secolo. Il canonico Freschot, [...] difficile, tra le due apparentemente antitetiche esigenze non pare escogitato neppure da Beccaria. Nel Deidelittiedellepene, l’idea della prontezza della pena (103), di cui l’illuminista lombardo decanta giustamente l’efficacia, non pare trovare ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana edella [...] religio che veniva separata dal suo rapporto con la fede e aggregata ai mezzi del governo politico. Il capitolo XII del Deidelittiedellepene era dedicato al tema Della pubblica tranquillità. In esso Cesare Beccaria ricordava che:
«La notte ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] law, Milano 1991.
Resta, E., Conflitti sociali e giustizia, Bari 1977.
Resta, E., Il diritto penale premiale. Nuove strategie di controllo sociale, in "Deidelittiedellepene", 1983, I, 1, pp. 41 ss.
Resta, E., La certezza e la speranza. Saggio su ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] del diritto di punire, aveva scontato molto del suo interesse edella sua attualità dopo il libretto Deidelittiedellepene del Beccaria, uscito ventisette anni prima. Non c'è nulla della vivacità polemica di questo nel volume del Romagnosi, nel ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] alla tortura, Manzoni assume un tema illuministico, e si connette, com’è noto, alla tradizione familiare. Il nonno Cesare Beccaria è stato, infatti, il celebre autore di Deidelittiedellepene (1764), e Pietro Verri, a cui Manzoni era profondamente ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...