Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] sulla giurisprudenza milanese' del Verri tra le fonti del libro 'Deidelittiedellepene', «Giornale storico della letteratura italiana», 1938, 334, pp. 60-75; C. Beccaria, Deidelittiedellepene, a cura di F. Venturi, Torino 1965, pp. 127-46 ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] centrale di statistica, fondata nel marzo 1832 a Palermo.
Il suo saggio Difetti e riforme delle statistiche deidelittiedellepene, (in Giornale di statistica, III [1838], pp. 270-334 e V [1840], pp. 110-195) meritò, tra l'altro, le lodi del ...
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utilitarismo
Paolo Casini
L’utile come principio sovrano
L’idea che il bene si identifichi con l’utile si trova già nella filosofia greca, in particolare nella dottrina epicurea; tuttavia l’utilitarismo [...] .
Bentham era stato influenzato, tra l’altro, dall’illuminista italiano Cesare Beccaria, il quale nello scritto Deidelittiedellepene, pubblicato nel 1764, svolgendo un ragionamento in senso tipicamente utilitaristico aveva sostenuto l’abolizione ...
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Filosofo, giurista e letterato (Palermo 1733 - ivi 1819). Il suo nome è soprattutto legato alle Riflessioni politiche intorno all'efficacia e necessità dellepene (pubbl. 1772 ma scritte fin dal 1759); [...] vicine in molte conclusioni e proposte al celebre Deidelittiedellepene di C. Beccaria, che influirono notevolmente sulla riforma della legislazione penale siciliana. In una sua opera in versi esaltò la filosofia leibniziana suscitando le reazioni ...
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Scrittore (Mentone 1742 - Nizza 1829); magistrato, fervente illuminista, rimangono di lui un pregevole commento in due volumi (1784) a Deidelittiedellepene di C. Beccaria e un'opera, Dell'abuso dei [...] litigi (1785), frutto del suo impegno quotidiano di lavoro edell'esperienza che traeva dalla sua carica. ...
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REATO E PENA
Ester Capuzzo
(v. pena, XXVI, p. 653; reato, XXVIII, p. 941)
Anche in mancanza di una definizione esplicita del r., nella Costituzione si può pervenire a un'individuazione del suo significato [...] d'emergenza in materia penitenziaria, in Deidelittiedellepene, 1992, pp. 123 ss.; D. Manzione, Una normativa "d'emergenza" per la lotta alla criminalità organizzata e la trasparenza e il buon andamento dell'attività amministrativa (D.L. 152/1991 ...
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PENITENZIARIO, SISTEMA
Franco Mencarelli
Ester Capuzzo
(XXVI, p. 672; App. IV, II, p. 757)
L'ordinamento penitenziario italiano. − La l. 26 luglio 1975 n. 354 recante "Norme sull'ordinamento penitenziario [...] ss.; Provincia di Livorno, Atti del convengno su Sistema penitenziario e sicurezza della collettività, Livorno 14-15 aprile 1990, s.l. 1990; G. Mosconi, La controriforma carceraria, in Deidelittiedellepene, 2 (1991), p. 141 ss.; G. Di Gennaro, M ...
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tortura Strumento punitivo – quale accessorio per es. di una sentenza che alla privazione della vita aggiunga il modo atroce della sua esecuzione – o metodo cruento di accertare responsabilità penali, [...] l’imperfetta organizzazione che era a disposizione della giustizia per lo scoprimento deidelittie per la loro prova. Se ne dei casi prescritti, il giudice non poteva applicare la t.: se lo avesse fatto, o ne avesse abusato, era passibile di pene, ...
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POLIZIA (XXVII, p. 681; App. II, 11, p. 568; III, 11, p. 445)
Lucio Galterio
In quest'ultimo decennio numerosi sono stati i provvedimenti presi, con i quali tuttavia si è proceduto a delle riforme settoriali [...] e alla vita dei cittadini, sicché per fronteggiare tale situazione fu emanata la l. 14 ott. 1974, n. 497, contenente norme contro la criminalità, con la quale furono apportati: aumenti dellepene già condannati per un delitto relativo alle armi da ...
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pena
Gaetano Pecora
Punizione per chi viola un obbligo
Quando i giuristi parlano di pena, intendono il castigo che l’autorità giudiziaria infligge all’autore di un reato. Negli ordinamenti civili la [...] dalla legge. Ancora una volta, solo quelle e nessun’altra. E questo è il principio – davvero fondamentale – della «legalità dei reati edellepene» che la nostra Costituzione ha recepito nel comma 2 dell’articolo 25. Poco più avanti, la Carta ...
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reato
s. m. [dal lat. tardo reatus -us «condizione di accusato; colpa», der. di reus «accusato, colpevole»]. – Nel diritto, atto antigiuridico, che produce un evento contrario a un interesse protetto dalla norma penale e che pertanto è punibile...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...