CATENA, Vincenzo
Eduard A. Safarik
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Venezia, da Biagio, dalmata oriundo di Perasto (Djuric, in Pignatti, 1955, p. 233). Non è controllabile (Robertson, 1954, p. [...] di Marsilio, a Venezia, Marcantonio Michiel, annunciando la morte di Raffaello e la malattia di Michelangelo, si di storia dell'arte, Venezia 1956, pp. 235 s.; G. Mariacher, Il restauro della Madonna del C.,in Boll. dei Musei civici veneziani ...
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CACCINI, Giovan Battista
Mina Bacci
Scultore e architetto, di famiglia romana trasferitasi a Firenze, dove nel 1600 il C. ottenne la cittadinanza (Baldinucci-Manni, p. 111 nota) e dove il fratello Giulio [...] anche la statua di S. Alessio) e dello stesso anno sono anche le statue per il salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, il Francesco I Pucci annessa alla medesima chiesa, terminata però, dopo la morte del C., da G. Silvani. La sua collaborazione al ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] espose nel 1836 Il conte di Carmagnola condannato a morte dal Senato di Venezia si congeda dalla famiglia (già a lui indirizzate"; F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno della Liguria dalla fondazione dell'Accademia, III, Genova 1866, pp. 427 ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] guerra e la peste e poi non più ripresi per la mortedello stesso Ferrucci. Fu in occasione di tali lavori che il ormai può dirsi la sua duplice esperienza, la tomba del generale dei serviti Angelo Aretino, nella chiesa di S. Pietro di Arezzo, ...
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COLLECINI, Francesco
Giovanna Rosso Del Brenna
Delle sue origini si sa solo che era romano, come egli stesso si definisce firmando nel 1750 i disegni per la sua prima attività professionale: il concorso [...] alla morte del Vanvitelli nel marzo 1773, di succedergli nella carica di "direttore generale della fabbrica" della reggia la direzione dei lavori del sito reale di Carditello, e il progetto e la direzione dei lavori delle fabbriche della colonia di ...
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BOTTICINI, Francesco
Anna Padoa Rizzo
Nacque a Firenze nel 1446 da Giovanni di Domenico, pittore di carte da gioco, che probabilmente gli fornì i primi rudimenti nella pittura. A tredici anni (22 ott. [...] quella città. L'opera, non ancora finita del tutto alla mortedell'artista, fu terminata dal figlio Raffaello nel 1504, sebbene fin la predella con le Storie del santo e il Martirio dei ss. Marco eMarcellino), mostrano di appartenere alla stessa mano ...
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LORENZI, Francesco
Alessandro De Lillo
Figlio primogenito di Lorenzo e di Francesca Ganassini, nacque nel 1723 a Mazzurega, nel Veronese.
L'anno di nascita del L., tardivamente tramandato dalla storiografia [...] , direttore perpetuo dell'Accademia di pittura di Verona, il L. scelse di farne parte solo dopo la morte di Cignaroli, (Brenzoni, p. 189).
Fonti e Bibl.: D. Zannandreis, Le vite dei pittori, scultori e architetti veronesi, Verona 1891, pp. 426-432; R ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] luogo, a quanto afferma il Marrini, la malattia che lo condusse in pochi mesi alla morte. Lasciava così incompiuta la cappella della villa "I Collazzi", dei Dini, la quale fu quindi terminata da R. Botti con lo sfondato di V. Meucci; per i Dini aveva ...
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DONGHI, Antonio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Roma il 16 marzo 1897 da Ersilia De Santis, romana, e da Lorenzo, un commerciante di stoffe originario di Lecco. Dopo l'infanzia trascorsa in collegio si [...] fase (che potremmo estendere dal 1950 circa fino alla morte) il D. ottenne i suoi risultati migliori nei rari macchietta un po' patetica del buon pittore romano amante dei ristoranti e delle foglioline dipinte in punta di pennello.
Morì a Roma ...
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COSOMATI, Ettore
Alessandra Uguccioni
Nacque a Napoli il 24 dic. 1873 da Sabino e da Maria Borrillo; visse fino a dieci anni in un piccolo borgo dell'Appennino Campano, San Marco dei Cavoti (prov. di [...] morte, avvenuta la mattina del 14 febbr. 1960, in seguito ad un collasso che lo aveva colto alla vigilia dell'inaugurazione della 900, Milano 1946, pp. 274-276; R. Carrieri, Il piùsilenzioso dei pittori napoletani, in Epoca, 30 maggio 1954, pp. 44 s.; ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...