BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] specie di parodia dell'inferno con la morte finale dellaMorte stessa; numerosi sonetti in lingua composti tra il 1810 e il '20; le epistole in sciolti o in terzine in cui pone in burletta la vita provinciale delle cittadine e dei paesi marchigiani ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] figlio Francesco, le spese connesse ai matrimoni di tre altri figli, la malattia e la morte nel 1779 della moglie, i continui ritardi nei pagamenti dei suoi stipendi). Ad aggravare la situazione contribuirono lo stato di forte depressione in cui il ...
Leggi Tutto
BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento dellamorte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] stilistiche. la Gerusalemme Liberata appariva al B. esemplare: dall'anno della prima edizione della Comparatione (1607) fino si può dire alla morte la lotta del B. per Paffermazione dei poeta caro alla sua giovinezza non conosce soste.
La parentesi ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] 2, pp. 782 ss.), e colpito profondamente, come si è già accennato, dalla mortedella figlia Cesarina nell'agosto 1897, continuò tuttavia a scrivere romanzi, l'ultimo dei quali, Colfuoco non si scherza, comparve sulla Rassegna nazionale di Firenze nel ...
Leggi Tutto
BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] compiace di dinamizzare il discorso musicale (si veda l'alternarsi dei 3/4 a 6/8, ecc., che costituisce una passim; altre lettere e notizie sui carteggi sono in A. B. nel trentennio dellamorte, cit. in bibl.; scelte di opere si hanno in E. Praga, I. ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] , perché attuali) che si oppone, come sempre si oppose, alla tendenza puramente letteraria ed archeologica dei "morti": questi sono i temi di fondo della Lettera. Ma, sotto l'impeto ora arguto ora raziocinante ora eloquente del B., essi si rivelano ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] . Per assecondare la carriera del marito, si dedicò alla cura dei figli e solo quando questi furono grandi lavorò in maniera continuativa all’università, ipotizzarono un collegamento tra la causa dellamorte e lo stress provocato dal suo lavoro con ...
Leggi Tutto
PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] anni dalla morte del poeta (Opere di G. P., pubblicate ed illustrate da Francesco Reina, I-II, Milano, 1801-04), si mossero in direzione opposta contaminando, se pur in misura diversa, il Giorno delle stampe con quello dei manoscritti e confidando ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] come collaboratore ad A. Soffici, che sarebbe divenuto uno dei suoi numi tutelari, anche se sul momento non se ne fu un servizio di Savinio da Napoli in cui si parlava anche dellamorte di Leopardi: per diarrea.
L'avventura di Omnibus si concluse il ...
Leggi Tutto
CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] che si svolgeva nelle varie accademie romane., quella della "Virtù", della "Poesia nova", dello "Sdegno". La prima, bollata dal Berni con un giudizio irrevocabile (parlava dei suoi aderenti come dei "mortidell'accademia"), è nota soprattutto per la ...
Leggi Tutto
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...