CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] , Ozinam, Otzman).
Rimasto del tutto solo per la mortedella madre, nel 1863 intraprese un secondo e più lungo viaggio , Messina 1903; Rasmus B. Anderson, ibid. 1908; Dell'Edda antica e dei popoli scandinavi, ibid. 1908; Gridode le coscienze, Catania ...
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BIANCHI, Orazio
Armando Petrucci
Nacque a Roma nell'ultimo quarto del sec. XVII, e a Roma compì gli studi di giurisprudenza sotto la guida di G. V. Gravina, divenendo amico di P. Metastasio e socio [...] moglie e il figlio Marco, rimasti per la sua morte in difficili condizioni economiche, si rivolsero per aiuto al I e nel IV volume dei Rerum Italicarum Scriptores del Muratori. La prima è quella della Historia Langobardorum di Paolo Diacono ...
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BIANCARDI, Sebastiano (Bastiano; pseud. Domenico Lalli)
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Nacque a Napoli il 27 marzo 1679 da Michele e Caterina Amendola, ma a undici mesi fu adottato da F. Caracciolo, secondogenito del duca di Martina, [...] ., lasciandogli tuttavia i proventi che gli venivano dalle dediche dei vecchi drammi "vestiti di nuovo sopra la scena". Benché che opportunamente gli giungesse, prima delle nozze, la notizia dell'improvvisa mortedella prima moglie). Trascinò la sua ...
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BIANCHETTI, Giuseppe
Armando Balduino
Nato il 22 luglio 1791 a Onigo (Treviso), ricevette la prima educazione letteraria in un collegio della pieve di Sant'Ilaria (od. Sant'Eulalia, fraz. di Borso del [...] Giornale sulle scienze e lettere delle provincie venete, di cui più tardi, dopo la morte del direttore G. Monico (1829 di lettere (Treviso 18-39) e nei due saggi Dei lettori e dei parlatori (Treviso 1842), "che senza dubbio devono essere considerate ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] democrazia postpericlea e scorga la fine di Atene segnata fin dalla mortedello statista, contro la probabile realtà dei fatti e contro, comunque, il giudizio difficilmente trascurabile di Tucidide).
L'antimoderne del C., riaffermato con eloquenza ...
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BALSAMO CRIVELLI, Riccardo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Settimo Milanese il 20 ag. 1874 da una famiglia di piccola nobiltà, trascorse una giovinezza scapata e avventurosa, ma non priva di passioni e di [...] . alla poesia si svolse quasi completamente al di fuori dei fermenti e dei problemi, che si agitavano nei circoli letterari e culturali alla sua tardiva entrata nel mondo della poesia. Dal 1920 fino alla sua morte il B. pubblicò un numero grandissimo ...
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ARICI, Cesare
Nicola Tanda
Di nobile famiglia, nato a Brescia il 2 luglio 1782 da Agostino e da Caterina Brozzoni, fu educato nella casa patema fino ai dieci anni, poi nell'Accademia, di S. Luigi, un [...] e prose inedite di C. A., Brescia 1838 (contiene: L'elettrico, I Parganiotti, Flora, Fiori di serra, La Notte deimorti,...). Quasi tutte le opere dell'A. sono raccolte, infine, in Opere di C. A., precedute da un elogio di G. B. Niccolini, Padova ...
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BETTOLI, Parmenio
Sisto Sallusti
Nacque a Parma il 13 genn. 1835 da Carlo, impiegato, e da Clementina Dall'Argine. Fece studi disordinati, ma venne ben presto attratto dal teatro e dal giornalismo. [...] per contrasti con i proprietari, e fondò la Nuova gazzetta, che visse stentatamente e terminò prima della sua morte.
Nonostante fossero gli anni dei declino, il B. continuò instancabilmente a lavorare: scrisse il libretto per l'opera-ballo in quattro ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] delle genealogie della nobiltà cittadina, una classe che, come quella dei letterati e delle altre persone illustri, è vista come fregio e onore della una Vita e morte di s. Rosalia, di Rime, di Satire e di un'Oratione funerale in morte di don Lucio ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] realtà assai più odiato. E la sua morte ne è testimonianza. La sera del 27 genn. 1713, in calle della Madonna a S. Angelo, un sicario la penna, le cui litigiose imprese destarono l'ammirazione dei contemporanei cultori del punto d'onore. Ma è ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...