Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] torto trasse poi il nome di "canto gregoriano". G. è uno dei quattro dottori occidentali. Venerato subito come santo, il suo nome compare . 7°; la sua festa ricorre il 12 marzo, giorno della sua morte. ▭ Raffigurato come papa, il suo aspetto e i suoi ...
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Secondo la Bibbia, il primo uomo creato da Dio, progenitore del genere umano.
Il racconto biblico
Nella Bibbia (Genesi 1-5) la creazione dell'uomo è narrata in due racconti. Nel primo essa avviene il [...] lì erano l'albero della vita e quello della conoscenza del bene e del male e Dio permise ad Adamo di cibarsi dei frutti di ogni mondo il peccato e la morte, capo dell'umanità decaduta, il 'nuovo Adamo', Cristo, capo dell'umanità redenta. Adamo, come ...
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Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] assegnarli.
La diffusione dell’ordine fu rapida e straordinariamente vigorosa la sua azione nei diversi paesi. Alla morte di s. dei g., tra cui celebri quelle di P. Segneri, attorno alla questione delle regalie con Luigi XIV e sulle libertà della ...
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Patriarca di Costantinopoli ed erudito (n. circa 827 - m. dopo l'886), figura assai discussa. Di famiglia nobile (suo fratello Sergio sposò Irene, sorella dell'imperatrice Teodora), fece rapida carriera [...] il diacono Marino, legati del papa Adriano III. Tuttavia F., rientrato in grazia dell'imperatore che gli affidò l'educazione dei figli, ridivenne patriarca (878) dopo la morte di Ignazio, e chiese il consenso del nuovo papa Giovanni VIII; sembra (la ...
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L’insieme dei riti e delle cerimonie con i quali si sancisce il passaggio di un individuo o di un gruppo da uno status a un altro. Esempio classico, perché estremamente diffuso, di i. è quello che riguarda [...] può indicare il reclutamento di solo una parte dei membri della collettività in comunità chiuse, quali le società candidato affronta riti e prove che, sottoponendolo a una morte e una risurrezione simboliche, si crede gli conferiscano particolari ...
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Figlio (n. forse Poissy 1215 - m. presso Tunisi 1270) di Luigi VIII, cui successe (1226) sotto la tutela della madre, Bianca di Castiglia, che seppe affrontare con successo una rivolta dei baroni e raggiungere [...] importante fu la sua attività di patrono delle arti, culminata nella costruzione della Sainte-Chapelle di Parigi, che segna uno dei momenti più alti dell'arte francese. L. venne celebrato già subito dopo la morte come sovrano giusto e imparziale e ...
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Apologista cristiano (3º-4º sec.), di origine africana (Firmianus non significa "di Fermo"). Scrittore raffinato e dallo stile ciceroniano, sebbene pensatore modesto, è figura di notevole importanza soprattutto [...] del De motibus animi. Delle opere a noi giunte, il De opificio Dei (303-304) esalta la perfezione dell'organismo umano, composto di storica generalmente riconosciuta entro certi limiti), posteriore alla morte di Diocleziano ma anteriore al 321 (per il ...
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Luogo dove i cardinali, in clausura, procedono all’elezione del papa e il complesso dei cardinali che vi prendono parte.
La sua origine si fa risalire alle singolari circostanze che accompagnarono l’elezione [...] anche per quelli indilazionabili, durante la sede vacante, il governo della Chiesa è affidato al Collegio cardinalizio, che non ha facoltà il ventesimo giorno dalla morte del papa. Una volta eletto il nuovo papa, l’ultimo dei cardinali diaconi chiama ...
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Rito con cui una persona, mediante abluzione e l’osservanza della forma prescritta, entra a far parte della Chiesa: è il primo dei sette sacramenti della Chiesa cattolica e, insieme alla confermazione [...] al b. cristiano. Il sacramento del b. opera la remissione dei peccati (originale e personali) e la nascita alla vita nuova, alla quale esso introduce; alla sua mancanza possono supplire la morte subita a causa della fede ( b. di sangue) o il b. di ...
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Nome sotto il quale è generalmente noto l'avventuriero Giuseppe Balsamo (Palermo 1743 - San Leo 1795). Fondò una setta massonica di rito egiziano di cui si proclamò capo e che diffuse in Europa, conquistando [...] a morte (1791), pena poi commutata in carcere perpetuo.
Vita e attività
Novizio presso il convento dei nuovo in giro per l'Europa (1777-1780), ovunque fondando logge della sua setta e creandosi, in virtù del non comune fascino personale ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...